Montezemolo: «Mattiacci una scelta avventata? Anche Todt lo fu ma poi vincemmo»

Montezemolo: «Mattiacci una scelta avventata? Anche Todt lo fu ma poi vincemmo»
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Paolo Ciccarone
Il Presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo, è andato in Spagna a controllare l'andamento del Team, prendendo inoltre una posizione sulle polemiche Domenicali/Mattiacci | <i>P. Ciccarone, Barcellona</i>
9 maggio 2014

Montmelò – Ufficialmente il Presidente della Ferrari è venuto in Spagna per ricordare la prima vittoria di Michael Schumacher con la Rossa nel 1996, in realtà è venuto per tastare il polso alla situazione, visto che c’è un team da ricostruire e decisioni politiche da prendere per il futuro.

E vista la poca esperienza di Marco Mattiacci alla gestione sportiva Ferrari, Montezemolo è sceso in pista: «Avevamo preso Todt nel 93 ed era a digiuno di F.1, ci fecero molte critiche eppure abbiamo poi vinto tutto quello che c’era da vincere e se vado più indietro nel tempo, non è che io ne sapessi di più quando arrivai la prima volta in F.1».


«Marco Mattiacci è stata una scelta interna dopo che Domenicali si è dimesso. Non potevo lasciare sguarnito un settore delicato come la gestione della squadra senza nominare un sostituto. Abbiamo fatto una scelta interna perché Marco è persona capace e per qualche settimana ancora sarò al suo fianco in questo percorso di apprendimento».

f1 corea 2013 alonso
Anche Fernando Alonso è consapevole ch non sarà facile puntare al podio. Serve ancora molto lavoro a Maranello per tornare alla competitività

 

Tornando alle prestazioni della Rossa, Montezemolo è stato chiarissimo «Per il GP del Canada mi aspetto di vedere delle prestazioni migliori (8 giugno, ndr)» come dire che in Spagna e Montecarlo, le prossime due gare, c’è poco da sperare.

D’altronde anche Alonso lo ha ribadito: «Non sarà facile lottare per il podio». E’ una Ferrari che guarda al futuro prossimo, le gare di questa stagione, al futuro medio e lontano: «Il prossimo futuro è la prossima stagione – ha detto Montezemolo – dobbiamo lavorare sodo, noi siamo il team che ha vinto di più nella storia della F.1 e dobbiamo sfruttare tutto il nostro potenziale».

Parlando di futuro lontano, ha fatto riferimento alle regole«sono tre gli aspetti da controllare, i costi perché ci sono squadre che rischiano di non arrivare a fine anno, le regole e la stabilità della categoria. Ho visto macchine di GP2 che vanno come le Marussia e le Catheram, non è possibile come non è possibile imporre un limite di spesa perché abbiamo visto che quando ci ha provato Mosley come presidente della FIA, è miseramente fallito». E per ridurre le spese c’è solo un sistema: regolamenti intelligenti che non costringano a spendere oltre il dovuto. 

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