GP Belgio F1 2017, Freni: a Spa cinque quintali e mezzo di sforzo al minuto

GP Belgio F1 2017, Freni: a Spa cinque quintali e mezzo di sforzo al minuto
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Come sono usati i freni nel circuito più completo della attuale F1? Relativamente poco, attenzione soprattutto all’ex Bus Stop
24 agosto 2017

Quella di Spa-Francorchamps, immersa nelle colline delle Ardenne, è comunemente considerata la pista più completa del Campionato per la oggi rara combinazione di curve veloci, curve cieche, cambi di pendenza e rettilinei interminabili. Negli anni il tracciato è cambiato: dal 2007 misura 7.004 metri, il più lungo del Mondiale, con 19 curve ma solo 4 frenate caratterizzate da elevatissime energie. Il raffreddamento degli impianti frenanti è inoltre ben assicurato dai curvoni veloci come l’Eau Rouge e il Blanchimont. Un’incognita è rappresentata dal meteo, ma secondo i tecnici Brembo il Circuit de Spa-Franchorchamps rientra nella categoria dei circuiti poco impegnativi per i freni, un indice di difficoltà 5 su scala 10, superiore solo a Silverstone, Suzuka e Interlagos.

Pur essendo una pista lunghissima i freni sono usati appena 8 volte al giro e 2 delle 8 frenate durano meno di un secondo. Ciò spiega perché ogni giro i freni siano usati per meno di 13 secondi e circa come a Monza, i freni entrano in funzione nel 12% della gara. La decelerazione media sul giro è di 4 g, valore identico a Baku e a Budapest, ad abbassare la media sono le frenate dei settori 2 e 3, con l’eccezione della chicane nel punto che un tempo era chiamato Bus Stop (curva 18). L’energia dissipata in frenata da ogni vettura durante l’intero GP è inferiore ad altri tracciati: i 102 kWh sono meno della metà dell’Hungaroring e per dare una misura, questo valore equivale al consumo giornaliero di 7 vasche idromassaggio (spa tub) di medie dimensioni. Nell’arco della gara ogni pilota esercita un carico totale sul pedale del freno di 45 tonnellate, non da poco per senza essere record perché equivale a quasi 5 quintali e mezzo per ogni minuto di gara. La più dura per l’impianto frenante è la penultima curva prima del traguardo, dove si arriva a 308 km/h per scendere a 77 km/h in soli 65 metri, meno della metà dello spazio necessario ad una station wagon per arrestarsi partendo da 200 km/h. Ai piloti di F1 basta frenare per 2,45 secondi, ma devono applicare una forza di 157 kg sul pedale e affrontano una decelerazione di 4,6 g. Notevole anche la frenata a La Source (curva 1) dove le monoposto perdono oltre 200 km/h: da 289 km/h a 77 km/h in 2,52 secondi e 60 metri. Rispetto agli anni passati, complice la maggior dimensione pneumatici, si è ridotta la frenata alla Les Combes (curva 5): le auto iniziano a svoltare a 161 km/h dopo aver quasi dimezzato la loro velocità in 1,58 secondi e 44 metri.

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