GP Italia F1 Monza '22, partita l'edizione da centenario e record: 350mila insieme a Mattarella e Bocelli
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- di Omar Fumagalli
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Eccoci al via del GP Italia F1 2022, quello del centenario Autodromo, il 93-esimo della serie, con la classica conferenza del martedì. Quella “paesana” come la ho spesso auto-ironicamente chiamata, da monzese che ne coglie il sapore un po’ locale rispetto a quella international FIA del giovedì. Quella che però, quest’anno, mette un po’ più lustro perché al tavolo ci sono i sindaci di Milano e di Monza, insieme al presidente di regione Lombardia e persino al presidente Pirelli, oltre ai dovuti rappresentanti ACI, ACI Milano e SIAS.
Del contenuto istituzionale e delle dichiarazioni, con una sintesi di guida al GP e i dati da snocciolare, leggete con comodo a seguire in pagina e nella sezione F1 di automoto.it, ma anche sui nostri social super-attivi questa settimana (specialmente Racing Club si IG).
I dati salienti dai discorsi uditi, alcuni di dovuto sfondo politico visto il caso, sono i seguenti. A detta di tutti i relatori coinvolti oggi, a Monza si va a gonfie vele per il centenario, anche se a dirla tutta siamo un po’ in ritardo sulle date effettive. È comunque l’Autodromo attivo in F1 più vecchio, non da tutti il traguardo e ha superato prove durissime che avrebbero messo KO (come hanno fatto) molti altri.
Presidente della repubblica
I tanto citati lavori di ristrutturazione impianto, saranno conclusi entro due anni e alla base dell’ottimismo ci sino risorse, da governo e da regione. Sticchi (ACI) da Roma ricorda come per Monza ci sia un onere pesante ma grazie ad ACI stessa, al governo centrale e al territorio (vedi Regione) gli investimenti pesanti unanimi sono pervenuti: ora tocca mettere in pratica per non sentirsi sindacare eventi titolati per almeno un ventennio.
Il circus della F1 sembra migliorare, sotto vari aspetti, con la gestione di Domenicali. Difficile metter parola per chi non è addentro, ma di certo è una F1 che anche a detta di Tronchetti, vuole essere più sostenibile in tutti i sensi, incluso quello ambientale e ci sperano in tanti.
Tra le chicche del GP Italia F1 2022, la presenza del presidente Mattarella, a onorare l’impianto centenario con la massima carica dello Stato. Poi le amate frecce tricolori, affiancate in cielo da un Airbus A350 ITA con logo e nomi di piloti cari a Monza e infine Bocelli, che canta l’inno nazionale sulla griglia di partenza accendendo l’emozione prima dei motori. Quelli che sono ancora troppo filtrati nella sonorità di scarico, a detta di chi scrive e stridono con certa musica da discoteca diffusa a pieno volume nella procedura di start.
I fan dei prossimi anni, potranno sperare di ridurre tempi e costi sulla logistica di un GP Italia F1 monzese grazie alle Metropolitana milanese, che un domani toccherà la Brianza degnamente con “la 5”. Ci contano in tanti, per lavoro e altro oltre che per la F1 e anche qui vale quanto detto sopra. Che il far squadra tanto citato da Beppe Sala e Sticchi Damiani prosegua operosamente, anche a valle delle firme di accordi e finanziamenti.
App e concerti
I fan di quest’anno, dovranno battere ogni record facendo scordare la pandemia e i pupazzi in tribuna a loro posto. Per gestirli, pare 350.000 in tre giorni, ci sono 1.000 stewart e una ristorazione ai “baracchini autorizzati” o bar fissi, con braccialetto di pagamento valido ovunque. Si paga una sola volta, ma si può spendere in più punti del circuito senza gestire contanti e fare più code di cassa. L’acqua? Da erogatori di BrianzAcque in voce della sostenibilità.
Infine la discussa fan-zone: ci sarà, sbloccata ma senza ruota panoramica, per quest’anno. A condire le serate vari artisti per la Monza100liveshow (diffusione anche su maxischermi) a far venire i brividi dall’alto di giorno i giri in mongolfiera e per tutti i dettagli di programma eventi, sottomano, meglio scaricarsi la App dedicata (MOVE to GP): sono abbastanza, non come vorrebbe un vecchio appassionato che ricorda i viali affolatti a notte fonda, ma diffusi e a regola di sicurezza.
La parte sportiva? Al martedì se ne parla molto poco, mentre i motorhome vengono allestiti nel paddock e le monoposto non accendono nemmeno i propri motori ibridi. Anzi, alcuni devono, nel proprio ruolo, contenere il tifo ferrarista che come sempre si sfogherà, con gioia da primato o naufragato dietro alle Red Bull, tra venerdì e domenica.
