Vettel retrocesso, a Hamilton la pole del GP degli Emirati Arabi

Abu Dhabi -  Il cappellaio matto ha colpito ancora, con una pole strepitosa di Lewis Hamilton e una McLaren che sembrava spacciata nelle ultime gare e invece eccola lì davanti a tutti e con un distacco bello tosto. «Me la sto godendo da matti – ha detto Lewis – era da tempo che non partivo davanti alle Red Bull e visto che in tutto il week end è andata bene, non vedo l’ora di partire per la gara.» 

Ma il cappellaio matto della F.1 ha colpito applicando le regole alla lettera dopo che Vettel, terzo tempo, si era fermato in pista e non è tornato al suo box. I commissari hanno scoperto che non aveva la quantità minima di 3 litri di benzina a bordo, quella necessaria per i controlli, e come accaduto ad Hamilton in Spagna anche Vettel è stato retrocesso in ultima fila.

Con le due Ferrari di Alonso in settima e nona posizione, e il seguente avanzamento in griglia, il mondiale si riapre grazie all’arbitro e all’errore incredibile della Red Bull.

«Per me cambia poco – dice dopo Alonso – devo portare a casa più punti possibile.» Eppure c’era stata la delusione del responsabile della GES Ferrari, Stefano Domenicali: «Non abbiamo dato ai nostri piloti la macchina per competere per le prime file e siamo molto dispiaciuti per questo risultato.»

«Le modifiche hanno funzionato visto che fra me e Fernando c’è un decimo e mezzo – dice Massa – quindi la macchina ha progredito anche se davanti abbiamo molti avversari.»

La replica dello spagnolo: «Abbiamo visto che le novità aerodinamiche hanno funzionato, perdiamo qualcosa in un punto, guadagniamo in un altro, purtroppo sono migliorati anche gli altri, io posso solo ringraziare la squadra e i meccanici che hanno lavorato tutta la notte per consentirci di presentarci al meglio.» 

«La situazione rispetto alle prove libere non è cambiata perché eravamo sempre lì, quindi la speranza è di partire bene e fare una gara di rimonta. Dobbiamo fare 14 punti in più di Vettel in tre gare, non è impossibile, vediamo come va la gara.»

Quanto può aiutare una Red Bull “umana” nella lotta al titolo? «Succede che le macchine abbiano dei problemi, quindi non mi aspetto nulla di particolare perché i piloti, gli uomini, non possono fare la differenza quando si rompe qualcosa o non funziona come dovrebbe» è l’analisi di Alonso dopo le prove.

Come dire che piuttosto di pensare al recupero con le modifiche tecniche, si spera nei guai altrui per piazzare il colpo vincente. Poco male, l’importante è che arrivi il risultato anche se ci credono in pochi, a parte Alonso e Domenicali.

A seguire i risultati delle qualifiche del GP degli Emirati Arabi aggiornati dopo la penalizzazione inflitta a Sebastian Vettel

1-Lewis Hamilton-McLaren-Mercedes-1:40.630 

2-Mark Webber-Red Bull Racing-Renault- 1:40.978 

3-Pastor Maldonado-Williams-Renault
4-Kimi Räikkönen-Lotus-Renault
5-Jenson Button-McLaren-Mercedes
6-Fernando Alonso-Ferrari
7-Nico Rosberg-Mercedes
8-Felipe Massa-Ferrari
9-Romain Grosjean-Lotus-Renault
10-Nico Hulkenberg-Force India-Mercedes
11-Sergio Perez-Sauber-Ferrari
12-Paul di Resta-Force India-Mercedes
13-Michael Schumacher-Mercedes
14-Bruno Senna-Williams-Renault
15-Kamui Kobayashi-Sauber-Ferrari 
16-Daniel Ricciardo-STR-Ferrari 
17-Jean-Eric Vergne-STR-Ferrari 
18-Heikki Kovalainen-Caterham-Renault 
19-Charles Pic-Marussia-Cosworth 
20-Vitaly Petrov-Caterham-Renault 
21-Timo Glock-Marussia-Cosworth 
22-Pedro de la Rosa-HRT-Cosworth 
23-Narain Karthikeyan-HRT-Cosworth
24-Sebastian Vettel-Red Bull Racing-Renault