Pirelli non ci sta: «Le nostre gomme F1 sono sicure»

Pirelli non ci sta: «Le nostre gomme F1 sono sicure»
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Con un comunicato stampa preciso e dettagliato l'azienda milanese risponde alle accuse dei team precisando che le gomme sono sicure se utilizzate correttamente. Pressioni, angoli di camber e montaggi invertiti, infatti, sono le cause delle rotture
3 luglio 2013

Punti chiave

Pirelli non ci sta ed a poche ore dall'inevitabile polemica che è conseguita alla foratura di alcuni pneumatici nella corsa di Silverstone ha scelto di prendere posizione spiegando quali sono state le cause e quali saranno i rimedi che i team, oltre che la stessa Pirelli, porteranno in pista dalle prossime gare.

Evitare il montaggio invertito

Secondo Pirelli molti team hanno utilizzato in modo invertito il collocamento degli pneumatici sulle vetture. Le gomme destre, in molti casi, sono state montate a sinistra e viceversa sulle vetture interessate dalle rotture. Le gomme fornite quest’anno, precisa il costruttore milanese, hanno una struttura asimmetrica e non sono progettate per essere interscambiabili. I fianchi degli pneumatici sono costruiti in modo da sostenere sollecitazioni di natura diversa tra l’interno e l’esterno.
 
L’inversione delle gomme ne compromette, in determinate condizioni, l’ottimale funzionalità. In particolare, la parte esterna è progettata per sostenere le severe sollecitazioni che si sviluppano soprattutto in curva in un circuito così impegnativo come Silverstone, con veloci curve a sinistra e alcuni cordoli particolarmente aggressivi. L’inversione tra le gomme, insomma, è stata una pratica sottovalutata da tutti, in primis da Pirelli che non ne ha impedito l’adozione.
gp silverstone 2013 f1 (59)
Pressioni basse, camber spinto e montaggio invertito tra le cause delle rotture delle Pirelli a Silverstone

Evitare pressioni errate e camber spinti

Per velocizzare la procedura raggiungimento della pressione ottimale e per trasferire alla gomma parte dell'ammortizzazione alcuni team hanno scelto di utilizzare pressioni eccessivamente basse o comunque inferiori a quelle indicate da Pirelli. Il sottogonfiaggio contribuisce a rendere ancora più stressanti le condizioni di utilizzo degli pneumatici. Il fenomeno si acutizza poi con la scelta di camber particolarmente spinti.
 
Il sottogonfiaggio e i gli angoli di camber, sui quali Pirelli non ha controllo, sono scelte che in certe condizioni possono rivelarsi pericolose. A tal fine Pirelli ha chiesto alla FIA che in futuro i relativi parametri siano oggetto di puntuale verifica. La società ha proposto, inoltre, che l’applicazione di tali parametri sia controllata da un proprio delegato.

Inghilterra: evitare...i cordoli della curva 4

All'uscita della curva 4 di Silverstone, destra molto veloce, c'è un cordolo caratterizzato da un profilo sfavorevole. Non è un caso se tutti gli incidenti si sono verificati nei pressi di quella curva.

Gli unici problemi verificatisi prima di Silverstone erano legati esclusivamente alla delaminazione, fenomeno totalmente diverso

A Silverstone? Rottura, non delaminazione

Gli unici problemi verificatisi prima di Silverstone erano legati esclusivamente alla delaminazione, fenomeno totalmente diverso. Pirelli si era impegnata a risolvere la delaminazione proponendo a tutti i team di adottare le gomme sperimentate in Canada e che avrebbero dovuto fare il proprio esordio in gara proprio a Silverstone.
 
La delaminazione è stata poi risolta da Pirelli con prove di laboratorio, introducendo una banda adesiva in modo da assicurare un miglior incollaggio tra battistrada e carcassa. 
gp silverstone 2013 f1 (63)
Al Nurburgring si userà un'evoluzione delle gomme 2013 la cui affidabilità è stata sperimentata nelle prove libere in Canada

Pneumatici sicuri? Secondo Pirelli sì 

Pirelli precisa, dunque, che coerentemente a quanto sempre affermato dalla società il range di pneumatici 2013, se utilizzato in modo corretto, non mette a rischio la sicurezza dei piloti, ma presenta tutte le caratteristiche di sicurezza richieste da FIA.
 
Alla luce di quanto appurato risulta quindi essenziale che l’utilizzo di pneumatici così sofisticati e prestazionali come quelli forniti per il 2013 sia regolato e strettamente controllato da Pirelli stessa, che per assicurarne l’ottimale funzionamento ha necessità di ricevere dai team in tempo reale tutti i dati fondamentali quali pressioni, temperature e angoli di camber. 

Le soluzioni per le prossime corse

In attesa dell’introduzione di una regolamentazione che consenta al produttore di pneumatici l’accesso a tali informazioni, fondamentali per lo sviluppo e la gestione in gara di pneumatici così sofisticati, per garantire al massimo la sicurezza delle prossime gare, Pirelli propone a FIA, FOM, team e piloti di utilizzare in modo corretto un'evoluzione delle gomme 2013, la cui affidabilità è stata sperimentata nelle prove libere in Canada.
 
A partire dal Gran premio d’Ungheria e per le gare successive, l’introduzione di un nuovo range di pneumatici. Le nuove gomme saranno a struttura simmetrica e con caratteristiche tali da garantire la massima sicurezza anche nelle attuali condizioni, ovvero senza la disponibilità per il fornitore dei dati indispensabili per il corretto funzionamento di gomme più sofisticate, quali quelle 2013.
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