Vettel vince il GP di Corea

Vettel vince il GP di Corea
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  • di Maurizio Tanca
Sebastian Vettel conquista il GP di Corea balzando in testa al mondiale. 2° Webber e 3° Alonso. Massa 4°| <i>P. Ciccarone, Yeongam</i>
  • di Maurizio Tanca
13 ottobre 2012

Yeongam – C’era un biondo felice sul podio e uno col volto scuro che non era Hamilton: la vittoria di Sebastian Vettel in Corea e il terzo posto di Fernando Alonso significano che la lunga caccia al primato è finita. Vettel primo anche in classifica generale con 215 punti e Alonso secondo con 209 è il risultato più evidente di questa rincorsa che vede la Red Bull dominare in pista e fuori.

Red Bull in costante sviluppo

E’ bastato poco per capire che le novità portate da Adrian Newey erano indovinate: più carico aerodinamico nelle curve lente, maggiore velocità di punta in fondo al rettilineo. In tre gare è stato annichilito il vantaggio Ferrari e anche se in Giappone Alonso è finito fuori per una toccata, in realtà era solo questione di tempo prima che tutto quello che è successo in Corea avvenisse.

Il secondo posto di Webber, inoltre, mette Vettel nella miglior situazione possibile per il campionato: è davanti, ha la macchina migliore e un compagno pronto a rubare punti all’avversario numero uno (e unico) Alonso. «Sono contento per il risultato complessivo – ha detto Stefano Domenicali della GES Ferrari – perché per Fernando, dopo il Giappone, era importante dal punto di vista psicologico e sono contento per la prestazione complessiva della squadra. Ora siamo secondi in classifica perché abbiamo superato la McLaren e per le prossime gare affineremo il lavoro di set up sulla nostra macchina.»

formula 1 corea 2012 (10)
Red Bull porta sempre qualcosa di nuovo (e migliorativo) per le proprie auto

 

E qui conviene preoccuparsi per quello che ha detto Domenicali: parlare di affinamento di set up sta a significare che si lavora sulla messa a punto, quindi non ci sono grosse novità in arrivo mentre Red Bull porta sempre qualcosa di nuovo (e migliorativo) per le proprie auto. I casi son due: o non sanno più dove mettere le mani per migliorare la rossa, e a questo punto addio mondiale, oppure sono in ritardo con le modifiche e anche in questo caso, ciao ciao titolo…

Ferrari: si riparte da zero

«Abbiamo ottenuto il massimo possibile oggi – dice Alonso – avevo detto che le ultime corse sarebbero state un mondiale ridotto e ora si riparte da zero, quattro punti avanti, sei punti dietro, cambia poco la sostanza, dobbiamo restare concentrati sul nostro lavoro.» Alla fine l’unico felice è…Felipe, perché è andato più forte di Alonso (e sarà il caso di capire cosa è successo) poteva attaccarlo e andare a prendere Webber. In condizioni normali lo avrebbe fatto, restare dietro al compagno di squadra è stata la scelta migliore della Ferrari. Per quanto riguarda la gara, poco da dire: alla prima curva Vettel superava Webber («Devo capire cosa è successo» ha detto Mark).

Sono contento per il risultato complessivo – ha detto Stefano Domenicali della GES Ferrari – perché per Fernando, dopo il Giappone, era importante dal punto di vista psicologico e sono contento per la prestazione complessiva della squadra

formula 1 corea 2012 (9)
«Abbiamo ottenuto il massimo possibile oggi – dice Alonso – avevo detto che le ultime corse sarebbero state un mondiale ridotto e ora si riparte da zero, quattro punti avanti, sei punti dietro, cambia poco la sostanza, dobbiamo restare concentrati sul nostro lavoro.»

 

«Ho preso il largo vedendo uno spiraglio all’interno» ha detto Sebastian. A quel punto corsa finita per la vittoria mentre dietro Alonso infilava Hamilton alla prima curva e dietro Kobayashi in un colpo solo faceva secchi Button e Rosberg. Da eroe di Suzuka a eroe negativo di Yeongam il passo è stato brevissimo. Poi la gara è proseguita con le due Red Bull che han migliorato il vantaggio su Alonso, Hamilton che ha cominciato a retrocedere perché consumava le gomme come un ragazzino consuma una scatola di chewingum e Massa che si svegliava dal letargo estivo cominciando a girare su tempi eccellenti.

Per il resto, qualche bel duello fra Raikkonen e Hamilton, Maldonado e Senna, Ricciardo e Vergne con Schumacher, ma è tutta roba che per la lotta mondiale interessa poco. E sul podio col solo Vettel felice Webber musone e Alonso nero in volto, la fotografia sintesi di una stagione può dirsi completa.

A seguire la classifica di gara:

1-Sebastian-Vettel-Red-Bull-Racing-Renault
2-Mark-Webber-Red-Bull-Racing-Renault-+8.2-secondi
3-Fernando-Alonso-Ferrari-+13.9-secondi
4-Felipe-Massa-Ferrari-+20.1-secondi
5-Kimi-Räikkönen-Lotus-Renault-+36.7-secondi
6-Nico-Hulkenberg-Force-India-Mercedes-+45.3-secondi
7-Romain-Grosjean-Lotus-Renault-+54.8-secondi
8-Jean-Eric-Vergne-STR-Ferrari-+69.5-secondi
9-Daniel-Ricciardo-STR-Ferrari-+71.7-secondi
10-Lewis-Hamilton-McLaren-Mercedes-+79.6-secondi
11-Sergio-Perez-Sauber-Ferrari-+80.0-secondi
12-Paul-di-Resta-Force-India-Mercedes-+84.4-secondi
13-Michael-Schumacher-Mercedes-+89.2-secondi
14-Pastor-Maldonado-Williams-Renault-+94.9-secondi
15-Bruno-Senna-Williams-Renault-+96.9-secondi
16-Vitaly-Petrov-Caterham-Renault-+1-giro
17-Heikki-Kovalainen-Caterham-Renault-+1-giro
18-Timo-Glock-Marussia-Cosworth-+1-giro
19-Charles-Pic-Marussia-Cosworth-+2-giri
20-Narain-Karthikeyan-HRT-Cosworth-+2-giri
Pedro-de-la-Rosa-HRT-Cosworth-ritirato
Kamui-Kobayashi-Sauber-Ferrari-ritirato
Nico-Rosberg-Mercedes-ritirato
Jenson-Button-McLaren-Mercedes-ritirato
 

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