Allarme caldo da bollino rosso: stai usando bene il condizionatore in auto? I nostri 10 consigli

Allarme caldo da bollino rosso: stai usando bene il condizionatore in auto? I nostri 10 consigli
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Ci sono alcune semplici regole per combattere il caldo africano di questi giorni in auto con l'aria condizionata, dalle più semplici ai sistemi plurizona
25 giugno 2025

L’Italia è nella morsa dell’anticiclone africano, e le auto — soprattutto quelle che restano ferme sotto il sole — si trasformano in forni a quattro ruote. Ma attenzione: usare male il climatizzatore può non solo non raffrescare come si deve, ma anche far schizzare i consumi di carburante, che continua ad aumentare di prezzo. Vediamo allora come si usa davvero bene il condizionatore dell’auto, senza leggende metropolitane e con qualche trucco furbo per non friggere nel traffico.

Entra, ma non partire subito: l’aria calda va estratta

Il primo errore che fanno tutti? Entrare, accendere il motore, attivare l’aria e partire subito. Sbagliato. Dopo essere stata al sole, l’abitacolo può raggiungere anche 60-70 gradi. In quelle condizioni, il climatizzatore lavora malissimo e impiega un’eternità a rinfrescare. Il consiglio dall'esperto è apri tutte le portiere per 60-90 secondi, abbassa i finestrini e lascia uscire il calore intrappolato. Così il climatizzatore non deve "combattere" trattando aria a temperatura da forno. Se hai un impianto automatico mono o bizona (quello che permette di selezionare una temperatura diversa per i posti anteriori) , imposta la temperatura desiderata e lascialo in modalità Automatica affinché gestisca da solo ventilazione e direzione del flusso. Se invece hai un sistema manuale, segui questa sequenza:

  1. Aria condizionata ON

  2. Ricircolo attivo solo per i primi minuti

  3. Ventilazione al massimo

  4. Direziona l’aria sulle bocchette centrali, ma non proprio in faccia

Non mettere mai il clima su LOW (la temperatura più bassa) per lunghi tratti: lo stress termico e i consumi aumentano senza benefici reali. Una temperatura di 22-24°C è l’ideale per il comfort e per il portafoglio. Il ricircolo è utile, ma non sempre: può raffreddare più in fretta l’abitacolo, perché evita di aspirare l’aria bollente da fuori. Ma se lo tieni inserito per troppo tempo, l’aria si satura di umidità e CO₂, e potresti ritrovarti con i vetri appannati. Usalo nei primi 5-7 minuti, poi torna sull’aria esterna.

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Tettuccio, vetri e pellicole: schermare è necessario

Un altro errore comune da non fare è lasciare l’auto senza protezioni al sole. I parabrezza e i tetti panoramici, belli da vedere, diventano delle lenti d’ingrandimento del calore e, nonostante quasi tutti abbiano dei filtri atermici, scaricano enormi quantità di energia dai raggi del sole. E allora tendine parasole per il lunotto e sopratutrto per il parabrezza che è il punto dove si raggiungono le temperature più alte in assoluto e, oltre a creare disagio, provocano danni alle plastiche e ai rivestimenti. Un trucchetto nei parcheggi: se lasci l'auto al mattino, cerca di capire dove sarà il sole al tuo rientro e parcheggia con il posteriore dell'auto in quella direzione, la temperature interna sarà più bassa.   

Se puoi, oscura i vetri posteriori con pellicole omologate (entro i limiti del Codice della Strada) Un trucco da camionista? Lascia un asciugamano bianco sul volante e sul cambio per non ustionarti al ritorno.

Guida smart = climatizzatore efficiente

Il condizionatore, specie sulle auto non ibride o elettriche, prende potenza dal motore. In città, può aumentare i consumi anche del 25%, mentre in autostrada incide molto meno (intorno al 5-8%). Sulle elettriche, usa la ventilazione con ricircolo e sfrutta le modalità “eco A/C” se disponibili. Una nota in generale: gli impianti con pompa di calore al posto del classico compressore-evaporatore sono più efficienti. La manutenzione del filtro abitacolo e gas refrigerante è fondamentale: se un clima che non rinfresca bene o emana cattivi odori di solito è colpa del filtro antipolline/abitacolo intasato o del gas refrigerante in esaurimento. Ogni 20.000 km o almeno una volta l’anno, è buona norma sostituire il filtro. Se noti che il clima ci mette troppo a partire o non fa più aria fredda come una volta, fai controllare la carica del gas (R134a o R1234yf, a seconda del modello). Con la temperatura regolata su 20° la temperatura alle bocchette (misurata con un termometro a infrarossi) sarà di circa 8°C, se è superiore l'impianto è da controllare.  

Calore e salute: occhio ai bambini e agli animali

Mai e poi mai lasciare bambini o animali in auto nemmeno per pochi minuti: bastano 10-15 minuti per raggiungere temperature potenzialmente letali. E occhio agli sbalzi termici: uscire da 21°C e finire a 40°C sotto il sole può causare giramenti di testa, congestione o peggio. Pro tip: Alza di 1-2 gradi il clima poco prima di arrivare a destinazione, così il corpo si adatta meglio.

In sintesi: dieci regole anti-caldo

 

  • Sfoga l’abitacolo dall'aria calda prima di partire

  • Usa bene il ricircolo

  • Mantieni la temperatura tra 22-24°C

  • Evita getti d’aria diretti sul viso

  • Proteggi i vetri con tendine o pellicole

  • Non lasciare nulla al sole (soprattutto elettronica, spray, liquidi in bottiglia)

  • Fai manutenzione a clima e filtri

  • Occhio a bambini, animali e anziani

  • Guida fluida per aiutare il compressore

  • Non dimenticare che anche l’aria condizionata “intelligente” è parte della sicurezza

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