RC Familiare, ovvero come risparmiare sulle tariffe assicurative

RC Familiare, ovvero come risparmiare sulle tariffe assicurative
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Superando ed ampliando il Decreto Bersani, permette di ottenere importanti vantaggi nella stipula dei contratti RC per auto e moto
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
7 febbraio 2024

Di fronte al nuovo rincaro dei premi assicurativi (le statistiche più recenti riportano una crescita media del valore medio delle polizze rinnovate dei contratti censiti a dicembre 2023 pari al +6,2%), fenomeno cui hanno contribuito certo anche l’incremento del costo medio dei sinistri e l’aumento generale dei prezzi legato all’inflazione, l'utente delle quattro e delle due ruote ha la possibilità di utilizzare strumenti previsti dalla legge per spuntare classi di merito più virtuose e che effetto del bonus-manus risultano meno impegnative dal punto di vista degli oneri da corrispondere alle aziende assicuratrici.

A questo proposito, ricordiamo come la legge n° 248 del 4/08/2006, che riprendeva e dava attuazione al “decreto Bersani-Visto sulle liberalizzazioni del sistema assicurativo al tempo del secondo governo Prodi, avesse introdotto il principio della possibilità di stipula di un'assicurazione auto per un veicolo appena acquistato usufruendo della stessa classe di merito di un altro veicolo già assicurato, di proprietà del guidatore o di persona presente all'interno del suo nucleo familiare. 

Il sistema bonus-malus, infatti, divide le polizze assicurative in classi di merito, dalla 1 alla 18: la prima classe è da intendere come la più virtuosa e quindi anche la più “leggera” in termini di premio annuo; ovviamente, seguendo il ragionamento, la diciottesima è la più “salata”.

Premesso che chi si assicura per la prima volta senza avvalersi della legge Bersani è inserito automaticamente nella classe 14, la classe di merito varia di anno in anno in relazione al comportamento dell'automobilista: alla scadenza della polizza, se  responsabile di un sinistro retrocede di due categorie e vede aumentare di conseguenza il premio da pagare; nel caso di assenza di responsabilità, invece, sale di una, godendo di una diminuzione della tariffa.

In vigore dal 16 febbraio 2020 ed istituita con decreto legge 124 del 2019, la cosiddetta RC Familiare rappresenta un'evoluzione del Decreto Bersani: infatti la Legge del 2006 prevedeva l'ereditarietà della classe di merito solo per nuove stipule, con la RC Familiare non solo diventa possibile sfruttare tale possibilità anche in fase di rinnovo della polizza, in assenza di sinistri negli ultimi cinque anni, ma soprattutto l'ereditarietà si allarga a veicoli di tipologie diverse, consentendo, ad esempio, di stipulare un'assicurazione per la moto con la stessa classe di merito relativa all'auto già posseduta.

Nel dettaglio, il testo prevede la modifica del comma 4-bis dell’articolo 134 del Codice delle Assicurazioni private, rendendo possibile l'applicazione della Legge Bersani a qualsiasi veicolo presente nella disponibilità del nucleo familiare anche in caso di rinnovo di una polizza e l’ereditarietà della classe sarà valida anche tra mezzi differenti, dunque non solo ad esempio tra auto e auto ma tra un’auto e una moto.

Per fare qualche esempio concreto, l’RC Familiare permette al coniuge in classe 10 di ottenere al rinnovo della polizza la migliore posizione assicurativa del consorte, mentre il figlio adolescente per il suo scooter appena acquistato invece di partire dalla quattordicesima classe potrà chiedere di aver riconosciuta quella del genitore, che magari è in prima e quindi ottenere un preventivo meno oneroso.

Il provvedimento assicura un importante risparmio delle tariffe per i gruppi familiari che possiedono più veicoli e di tipo differente, arrivando in alcuni casi, secondo i calcoli degli esperti, anche al 40%... mica male, davvero!

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