24h di Le Mans: dal 2024 si apre all'idrogeno

24h di Le Mans: dal 2024 si apre all'idrogeno
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Daniele Pizzo
Sette tra costruttori e produttori di componentistica sono già al lavoro per introdurre l'idrogeno nell'endurance. Tra sei anni sulla Sarthe una categoria dedicata alle fuel cell
21 giugno 2018

Punti chiave

A partire dal 2020, con il nuovo regolamento voluto dall'ACO e dalla FIA, il mondo dell'endurance cambierà radicalmente volto. Le nuove vetture della categoria regina derivate dalle hypercar stradali (Toyota sembra già un passo avanti) non sono però la sola novità in programma. 

Alla 24 Ore di Le Mans del 2024, ovvero al termine del ciclo del regolamento tecnico 2020-2024, dovrebbero essere al via anche le nuove vetture alimentate a idrogeno che competeranno in una categoria appositamente costituita. Si tratterà di auto elettriche che grazie all'energia creata dalle fuel cell alimentate a idrogeno potranno superare il limite più grande delle elettriche sulle lunghe distanze, ovvero i tempi di ricarica non compatibili con una specialità come le corse di durata.

Il progetto è già partito: nella conferenza stampa pregara l'ACO ha annunciato che è già stato formato un gruppo di lavoro del quale fanno parte sette tra costruttori e produttori di componentistica di rilievo globale.

L'avvio dell'era dell'idrogeno a Le Mans e nel Mondiale Endurance è stata caldeggiata fortemente anche dal presidente della FIA Jean Todt, per il quale «la creazione di una categoria di vetture a idrogeno nel WEC a partire dal 2024 rappresenta il prossimo importante passo per un futuro più responsabile e sostenibile».

«La 24 Ore di Le Mans e l'endurance hanno sempre permesso ai produttori di testare e sviluppare nuovi tecnologie. La decisione di introdurre una categoria dedicata alle auto spinte da idrogeno si sposa perfettamente con la filosofia della 24 Ore di Le Mans e del Campionato Mondiale Endurance FIA. Tale decisione riflette l'importanza di questi sviluppi nel settore automobilistico e la ricerca di un'alternativa a combustione come principale fonte di energia per le auto stradali», ha spegato il presidente della commissione endurance della FIA Richard Mille.

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