Alfa Romeo Brera su base Giorgio, ma le coupé non piacciono più...o no?

Alfa Romeo Brera su base Giorgio, ma le coupé non piacciono più...o no?
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Il rendering di Theottle accende la nostalgia degli Alfisti, ma il mercato premia SUV e crossover. C’è ancora spazio per una sportiva come la Brera?
7 maggio 2025

La Brera non è mai uscita davvero dai cuori degli appassionati, anche se sono passati oltre quindici anni dall’ultima unità prodotta. Il recente rendering realizzato dal designer digitale Theottle ha riportato sotto i riflettori l’idea di un ritorno in chiave moderna della celebre coupé 2+2. Solo che stavolta, la Brera si trasforma in una Shooting Brake, dal profilo filante e aggressivo, costruita — idealmente — sulla piattaforma Giorgio della Giulia.

Nel rendering, il lavoro di reinterpretazione è evidente: frontale e posteriore aggiornati, proporzioni muscolose e un’aria complessiva che mescola passato e presente. Non è la prima volta che la community chiede a gran voce una nuova Brera, magari affiancata da una nuova Spider aperta. Ma l’interesse del pubblico si tradurrebbe davvero in vendite?

Alfa Romeo, almeno ufficialmente, non sembra intenzionata a investire nello sviluppo di una nuova Brera/Spider. I segmenti coupé e roadster sono oggi molto meno redditizi rispetto a crossover e SUV, e la casa italiana è impegnata nel rinnovamento della gamma: dal nuovo Stelvio alla prossima evoluzione della Giulia, che secondo indiscrezioni diventerà un modello rialzato.

Eppure, proprio il successo dei rendering digitali e delle continue discussioni tra gli appassionati dimostra che la voglia di un’Alfa sportiva e compatta non si è mai spenta. La Brera originale, basata sulla meccanica della 159, era disponibile con trazione anteriore o integrale, motori a benzina (tra cui un V6) e diesel, e cambi manuali o automatici. Il design firmato Giugiaro le ha garantito uno status di “instant classic”, anche se le prestazioni non sempre erano all’altezza dell’estetica.

Se Alfa decidesse davvero di riportare in vita la Brera, la piattaforma Giorgio rappresenterebbe la scelta tecnica più logica: a trazione posteriore, ben bilanciata, già collaudata e capace di ospitare anche versioni ad alte prestazioni come le Quadrifoglio. Un modello coupé o Shooting Brake con queste basi tecniche, senza componenti elettrificati e con motori termici di ultima generazione, sarebbe perfettamente in linea con l’identità Alfa — almeno per un’ultima volta, prima che l’elettrificazione prenda il sopravvento.

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