Alfa Romeo, che storia! Il Ministro Urso vs Romano Prodi

Alfa Romeo, che storia! Il Ministro Urso vs Romano Prodi
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Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, contro Romano Prodi per la decisione di vendere Alfa Romeo alla Fiat nel 1986: non è mancata la replica dell'ex premier italiano
16 ottobre 2023

Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, contro Romano Prodi: uno scontro inaspettato, che nasce da fatti risalenti a quasi quarant'anni fa. Tutto è partito da un discorso pubblico di Urso in cui ha dichiarato: "Spero di poter dare buone notizie per quanto riguarda l'automotive italiano anche nella prossima settimana. Stiamo lavorando per recuperare la latitanza e gli errori dei precedenti governi che non intervennero in maniera significativa. Il grande errore della politica delle auto è quando il presidente dell'Iri di allora decise di vendere l'Alfa Romeo alla Fiat e non di accogliere l'investimento della Ford - commenta così il ministro - Proprio per questo oggi in Italia abbiamo un'unica casa automobilistica mentre gli altri Paesi, come Francia, Germania, Polonia, ne hanno tre, quattro o cinque. Lì sta il grande errore della politica italiana e ha un nome e cognome: Romano Prodi". C'era Prodi alla guida dell'Iri, ente controllante di Alfa Romeo dal 1933, quando nel 1986 si decise di cedere la casa del Biscione, piegata dai debiti. Le opzioni sul tavolo erano due: vendere a Ford o a Fiat. Si decise per la seconda opzione. Una scelta che Urso contesta con dichiarazioni cui ha prontamente risposto Prodi. 

"Sono stupito per la lapidaria sicurezza con cui il Ministro Adolfo Urso ieri, al convegno dei giovani imprenditori, ha deciso di attribuire a me la responsabilità del fatto che in Italia abbiamo una sola casa automobilistica a causa della mancata acquisizione dell'Alfa Romeo da parte della Ford - ha scritto Prodi in una nota diffusa alla stampa -. Sono quindi costretto a rinfrescare la memoria del Ministro su quel tratto di storia industriale del nostro Paese. Il mio obiettivo non è mai stato vendere alla Fiat l'Alfa Romeo: non sono mai stato un monopolista. Presi invece contatti con tutti i possibili acquirenti e solo la Ford si mostrò interessata. Le trattative, magistralmente condotte dai tecnici di Finmeccanica, approdarono ad una richiesta, da parte della Ford, di colloqui con me. Quando il loro piano fu pronto avvisai Alex Trotman, presidente di Ford Europa, che una volta reso pubblico tutti in Italia, sotto la spinta della Fiat, avrebbero reagito, dai sindacati ai sindaci agli imprenditori. E così fu. La Ford, nonostante questo, aveva deciso che non avrebbe offerto un solo dollaro in più. La Fiat si fece avanti mettendo sul tavolo più denaro e offrendo di comperare anche tutte le azioni, a differenza della Ford che, come aveva promesso, non rilanciò. A quel punto Finmeccanica non aveva alternative che vendere al miglior offerente, secondo gli obblighi di legge".

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