Allarme sicurezza stradale: si pensa a incentivi per nuovi mezzi ma si scordano revisione e pacchetto ADAS

Allarme sicurezza stradale: si pensa a incentivi per nuovi mezzi ma si scordano revisione e pacchetto ADAS
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Nella Fase3 il focus generale è per sconti su mobilità elettrica, monopattini e bici, ma occorrerebbe pensare a vetture con ADAS top, invece che ad altro
10 luglio 2020

“Andrà tutto bene” ed è stato il contrario. “Saremo migliori” e sulle strade pare proprio di no. Meglio risparmiarsi certe finte frasi, che tamponano sentimenti o meglio scompensi del momento. La sicurezza sulle strade è un problema anche in Fase3, del post-Covid. Quella dove ci si accalca per accaparrarsi un e-scooter o monopattino elettrico scontato. Da #FORUMAutoMotive, i maggiori esperti del settore hanno analizzato l’impennata di nuovi morti sulle strade. In attesa del nuovo Codice della strada e dello svecchiamento di un parco circolante ancora troppo inquinante e pericoloso, rispetto a quanto sa proporre l’industria. Per il secondo aspetto, arrivano gli incentivi dello Stato anche per vetture benzina o diesel Euro6, 50 milioni stanziati.

Proposte

Per la sicurezza, La Russa propone di affinare le pene per il reato di omicidio stradale. Michele Crisci di Volvo, sogna un futuro nel quale tutte le auto in circolazione siano in grado di prevenire ogni tipo di sinistro, non solo quando vengono acquistate full-optional da clientela che può permetterselo. Maurizio Iperti di LoJack, ricorda come ci siano sistemi che permettono di premiare o “punire” i veicoli in funzione dei reali effetti che hanno sull’ambiente. Infine i veicoli industriali: dal 2015 sono dotati di frenata autonoma e sistema di mantenimento corsia. A oggi però, solo il 18,7% del parco è composto da autocarri recenti, appartenenti a queste generazioni.

Strade e atteggiamenti

Un dramma silenzioso è quello della distrazione alla guida, primo tra tutti il telefono cellulare. In più, rilevano gli esperti presenti al Forum, la rete stradale italiana è molto deteriorata. A questi fattori si aggiunge la scelta di acquisto. Oramai il 75% circa delle nuove vetture potrebbe avere sistemi sicurezza ottimali per gestire frenate di emergenza, ma spesso come optional da pagare. A questa tecnologia, vedendo le scelte, gli automobilisti preferiscono ancora metter soldi per i cerchi in lega più grandi.

Revisioni e Sanzioni

Lo spostamento di 6 mesi delle scadenze per la pandemia, porterà come effetto la circolazione di 1,7 milioni di auto potenzialmente pericolose, considerando che circa il 30% di queste ha un’anzianità superiore ai 17 anni, con percorrenze oltre i 250.000 km. Intanto aumentano i mezzi di micro mobilità che girano a bordo strada non regolamentanti a pieno. Poiché il ritiro della patente è la punizione più temuta, la proposta è avere questa pena per scoraggiare le distrazioni (smartphone e simili).

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