Arrinera: la supercar polacca

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La prima supercar polacca è dotata di un propulsore V8 da 6.2 litri con compressore volumetrico, ed è caratterizzata da materiali ultraleggeri e tecnologia d'avanguardia
4 agosto 2011

Caratterizzata da linee nette e aggressive con una certa attenzione per l'aerodinamica, la supercar polacca Arrinera si ispira liberamente alla Lamborghini, con un frontale dominato dalle due grandi prese d'aria anteriori sopra le quali campeggiano i gruppi ottici allo xenon con LED di posizione. Decisamente più originale la coda, caratterizzata da forme ricercate con LED diagonali e scarichi nascosti nel diffusore.

Mossa da un V8 da 6.2 litri con compressore volumetrico, la Arrinera è in grado di sviluppare una potenza massima pari a 647 CV per 819 Nm di coppia.

All'anteriore troviamo dei cerchi da 19 pollici gommati 255/30, mentre al posteriore i cerchi sono da 20 pollici e gommati 335/25, al cui interno campeggiano i freni carboceramici.

Il telaio, progettato in SolidWorks e CATIA, è un composito di lega di alluminio e fibra di carbonio con tubi in acciaio inox a sezione variabile per garantire la resistenza alle forze d'urto e alle sollecitazioni meccaniche, mentre per la carrozzeria è stato impiegato un composito di Kevlar e fibra di carbonio.

Fiore all'occhiello della supercar polacca è l'elettronica, troviamo infatti nella zona anteriore una telecamera infrarossa adibita a controllare lo spazio dinnanzi alla vettura. Ogni volta che la telecamera registra un oggetto con una temperatura più alta di quella ambientale, il conducente sarà in grado di vederne l'immagine risaltata sul display situato all'altezza degli occhi dello stesso.

All'interno troviamo vari elementi in alluminio ed in fibra di carbonio, mentre i sedili, dotati di regolazione elettrica, sono rivestiti in pelle e dotati di cinture di sicurezza a quattro punti. Ancora ignoti performance e prezzo di commercializzazione.

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