Atlantia-Di Maio: scontro sulle dichiarazioni del vicepremier

Atlantia-Di Maio: scontro sulle dichiarazioni del vicepremier
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La concessionaria accusa di turbare l’andamento di mercato delle azioni in Borsa con le sue esternazioni sulla revoca della concessione
28 giugno 2019

Mentre a Genova si dà il via alla demolizione di quello che resta del Ponte Morandi crollato lo scorso 14 agosto, partono bordate tra il Ministro del Lavoro e vicepremier Luigi Di Maio da una parte e Atlantia, la holding che controlla Autostrade per l’Italia.

Lo scontro tra la quota M5S del Governo e la concessionaria si consuma sulle dichiarazioni di Di Maio, che ha confermato la volontà di revocare la concessione ad Autostrade: «Se abbiamo detto a Genova che revocavamo le concessioni autostradali, il giorno in cui in maniera coerente lo faremo quell’azienda perderà valore in Borsa. Se li mettiamo dentro Alitalia, faranno perdere valore anche agli aerei», ha dichiarato il ministro, riferendosi alla trattativa sul salvataggio di Alitalia che potrebbe coinvolgere anche il colosso delle autostrade.

Su queste dichiarazioni il titolo Atlantia ha accusato un calo di valore in Borsa, un effetto che secondo la holding è conseguenza delle parole del ministro. La società nelle ore successive si è espressa sostenendo che le esternazioni del leader del Movimento 5 Stelle «perturbano l’andamento del titolo».

«Le dichiarazioni odierne del vice presidente Di Maio perturbano l’andamento del titolo Atlantia in Borsa, anticipando la presunta conclusione di un procedimento amministrativo che il ministro Toninelli ha affermato solo ieri “essere ancora in corso”, e determinano gravi danni reputazionali per la Società. La Società si riserva di attivare ogni azione e iniziativa legale a tutela dei propri interessi, dei dipendenti, degli azionisti, dei bondholders e degli stakeholders tutti», ha dichiarato Atlantia.

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