Audi, Stadler:«Nel 2014 17 nuovi modelli. Premiati i dipendenti con 6.900 Euro nel 2013»

Audi, Stadler:«Nel 2014 17 nuovi modelli. Premiati i dipendenti con 6.900 Euro nel 2013»
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Ippolito Fassati
  • di Ippolito Fassati
Alla conferenza annuale di bilancio Audi AG, i numeri parlano di un’azienda in continua crescita anche se con un utile minore del 2012. Sviluppo tecnologie, prodotto e nuovi stabilimenti le carte del futuro
  • Ippolito Fassati
  • di Ippolito Fassati
12 marzo 2014

Un milione e 575 mila Audi vendute nel mondo nel 2013, 49,9 miliardi di fatturato (+2,3% sul 2012), 15 nuovi modelli.

Gli investimenti straordinari per ampliare i siti produttivi fanno calare l’utile complessivo di qualche punto, attestandosi sui 5 miliardi di Euro, ma la marginalità del 10,1% sulle vendite resta al di sopra dell’obiettivo (8-10%).

Anche Ducati e Lamborghini registrano nel 2013 (come avevano fatto nel 2012) un anno record, puntando sui nuovi prodotti e sui risultati sportivi per il 2014.

rupert stadler audi
Rupert Stadler, CEO di Audi ha precisato come il Gruppo dei Quattro Anelli sia passato dall'avere 10 siti produttivi in 9 Paesi all'averne 12 in 10, puntando ad averne altri due in Messico e Brasile entro il 2016

 

Dati positivi che però non accontentano Audi, anzi. Come spiega Rupert Stadler, CEO, in Audi dal 1990 in apertura di conferenza nella sede centrale di Ingolstadt: «Siamo passati da 10 siti produttivi in 9 Paesi a 12 siti in 10 Paesi ed entro il 2016 avremo anche i nuovi impianti in Messico e Brasile, strategicamente importantissimi. Continuiamo ad assumere dipendenti, non solo in Germania, ma anche in tutte le nazioni dove siamo presenti (anche in Italia) e dai 73.000 dipendenti vogliamo arrivare a 80.000 in breve tempo. Diversi sondaggi hanno definito Audi come la migliore azienda in cui lavorare in Germania; ogni 51 secondi riceviamo una candidatura spontanea. Quest’anno distribuiremo 6.900 Euro ai nostri dipendenti come premio sui risultati raggiunti dall’azienda. Vogliamo raggiungere questi obiettivi continuando con forza nei prossimi anni a progettare automobili con bassissime emissioni ma emozionanti. Spingeremo sulla riduzione del peso e ricerca di materiali quali alluminio e carbonio, sullo sviluppo di propulsori sempre più sofisticati e high tech, ma anche su concetti legati alla sicurezza con la nostra trazione integrale quattro e sulla guida assistita. Fondamentale anche il concetto di connettività a bordo. Su queste basi abbiamo un programma di sviluppo che ci porterà ad avere 60 modelli in gamma entro il 2020, di cui 17 (tra modelli e revisioni, ndr) saranno lanciati l’anno prossimo».

axel strotbek audi
Axel Strotbek, CFO e membro del Board Audi AG, fa presente che i numeri fatti segnare dal Gruppo dei Quattro Anelli cono il risultato di continui investimenti

 

Gli fa eco Axel Strotbek, CFO e membro del Board Audi AG: «I numeri sono il risultato di investimenti continui. Entro il 2018 spenderemo 22 miliardi di Euro in ricerca e innovazioni tecnologiche. Nello stesso tempo puntiamo a raggiungere i 50 miliardi di Euro di fatturato già dal 2014, mantenendo una marginalità tra l’8 e il 10%. Abbiamo superato l’obiettivo di 1,5 milioni di Audi vendute ben due anni prima del previsto. Possiamo permetterci questo programma soprattutto grazie alla marginalità che riusciamo a mantenere sui prodotti venduti. Non ci interessa entrare nelle guerre degli sconti. Possiamo contare su 14 miliardi di Euro di liquidità e questo ci consente di investire solo soldi provenienti da forze finanziarie interne».

ulrich hackenberg audi
Ulrich Hackenberg, Resp. Sviluppo tecnico prodotto e racing, fa notare che 10.000 dei 40.000 tecnici e ingegneri impegnati nell'ambito dell'R&D del Gruppo Volkswagen sono quelli del solo Gruppo Audi

 

Non manca uno sguardo al prodotto, ne parla Ulrich Hackenberg, Resp. Sviluppo tecnico prodotto e racing: «10.000 dei 40.000 tecnici e ingegneri impegnati nell’R&D del Gruppo Volkswagen appartengono ad Audi. Noi viviamo l’avanguardia tecnica. Abbiamo uno sguardo fisso al futuro e dobbiamo essere sempre più veloci a soddisfare le nascenti esigenze dei clienti, ma sempre mantenendo lo spirito Audi. Stiamo lavorando con convinzione sulle auto a conduzione autonoma. Partecipiamo attivamente ad una tavola rotonda in Germania in cui sono coinvolti tutti i costruttori più importanti per comprendere e risolvere le questioni burocratiche che gravitano intorno a queste tecnologie. Sono ostacoli difficili da affrontare, con regole vecchie di 50 anni, soprattutto quelle legate alla responsabilità del conducente in un sistema di guida automatico. Ma questa “fatica di Ercole” non ci ferma, vogliamo pensare oltre. Gradualmente introdurremo sistemi di ausilio, ma soprattutto di sicurezza per aiutare il guidatore in alcune situazioni. Con l’aiuto di sensori interni ed esterni l’auto sarà in grado di apprendere e crescere nelle funzioni di ausilio».


«Così come andiamo avanti nella missione di abbassare le emissioni ancora del 25% entro il 2016. Lavoreremo sull’efficienza dei motori, ottimizzando le grandi cilindrate e le auto più potenti. Anche le tecnologie plug-in verranno sviluppate, estendendone la diffusione nella gamma, già per il 2020 è prevista l’elettrificazione per ogni famiglia di Audi. Svilupperemo le motorizzazioni alimentate a gas e continueremo ad alleggerire le nostre auto, lavorando sui materiali, sull’allumino e sul carbonio. Metteremo il materiale giusto al posto giusto. Ma il nostro cliente potrà anche viaggiare sempre connesso grazie ad interfacce che non distrarranno dalla guida, sull’esempio del nuovo “virtual cockpit” presentato sulla TT di ultima generazione. Puntiamo molto sulla seconda generazione della nostra piattaforma MLB che vedrà la luce a breve e ci permetterà di ottimizzare costi e processi produttivi, “annullando” la distanza che separa i diversi stabilimenti nel mondo».


«I prossimi modelli che vedranno la luce saranno la A8, la S1 e S1 Sportback, la S3 cabrio, la Q1 e poi la nuova Q7. Ma il nostro ultimo obiettivo, guardando avanti, è di passare dalle auto che oggi definiamo Ultra, cioè estremamente ottimizzate nelle emissioni e nei consumi, alle auto “non plus ultra” cioè auto ad emissioni zero. Sempre mantenendo la sportività e il piacere di guida al centro dell’attenzione. Già la nuova R8 e-tron passa dai 250 ai 450 Km di autonomia, pur mantenendo prestazioni incredibili».

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