Auto sempre più vecchie in Italia: oltre 10 milioni di veicoli con più di 15 anni, le conseguenze sono gravi

Auto sempre più vecchie in Italia: oltre 10 milioni di veicoli con più di 15 anni, le conseguenze sono gravi
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Le auto in Italia sono sempre più vecchie: le conseguenze, non solo ambientali, riguardano soprattutto la sicurezza
15 luglio 2025

In Italia si continua a rimandare il cambio dell'auto, e i numeri parlano chiaro: oltre 10,7 milioni di persone guidano veicoli con più di 15 anni, secondo un’indagine realizzata da mUp Research per conto di Facile.it. Una percentuale che supera il 41% del campione intervistato e che rivela un parco auto sempre più datato, con inevitabili ripercussioni su sicurezza, sostenibilità ambientale ed economia familiare.

Il fenomeno si manifesta in modo ancora più accentuato in alcune aree geografiche e fasce d’età. Nel Sud Italia e nelle Isole, ad esempio, la percentuale di auto con oltre 15 anni supera il 43%, mentre tra i guidatori tra i 65 e i 74 anni si arriva a quasi il 50%. Segnali di un’Italia spaccata, dove fattori culturali, economici e infrastrutturali contribuiscono a rallentare il ricambio del parco veicoli.

Perché non si cambia auto?

La ragione principale per cui gli italiani non cambiano la propria auto, sorprendentemente, non è di tipo economico. La maggioranza (59,4%) di chi guida ancora un’auto datata lo fa semplicemente perché la considera ancora perfettamente funzionante. Una percezione molto radicata soprattutto nel Nord Ovest (65,3%) e nel Nord Est (63,3%).

Solo successivamente emergono le difficoltà economiche: il 25,8% del campione indica motivi finanziari come causa del mancato acquisto, una quota che sale al 31,9% tra i giovani tra i 18 e i 24 anni, e raggiunge il 32,6% al Sud e nelle Isole. C’è infine una minoranza, pari all’11,5%, che ammette di usare l’auto troppo poco per giustificare l’acquisto di una nuova.

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Le conseguenze: sicurezza, ambiente e costi assicurativi

Un parco circolante così datato non è privo di conseguenze. Le auto più vecchie sono generalmente meno sicure, con dotazioni obsolete e livelli di protezione inferiori rispetto agli standard attuali. Anche dal punto di vista ambientale, l’impatto è evidente: maggiori emissioni, consumi più elevati e tecnologie superate rendono questi veicoli meno sostenibili.

Non è tutto. Facile.it ha calcolato l’impatto anche in termini di polizze RC Auto. Più un’auto è vecchia, più costa assicurarla: si passa da un premio medio di 359 euro per un’auto di 10 anni, a 368 euro a 12 anni, fino a 421 euro per un’auto di 14 anni. Un incremento del 17% in soli quattro anni, a dimostrazione di come, in realtà, mantenere in vita un veicolo obsoleto non sia sempre un vero risparmio.

Rinnovare il parco auto italiano è una sfida complessa, che richiede politiche pubbliche efficaci e una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori. In un momento storico in cui la mobilità sostenibile è al centro del dibattito, e in cui l’offerta di auto ibride, elettriche e più efficienti è sempre più ampia, il dato dei 10,7 milioni di veicoli ultraquindicenni suona come un campanello d’allarme.

 

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