Auto storiche a Roma: sono gioielli di cui vantarsi, da valorizzare
- di Tommaso Panagia
La rivolta degli appassionati. Così potremmo definire ciò che è accaduto negli ultimi mesi, a partire dal dicembre 2022, a Roma, dove il Sindaco Roberto Gualtieri ha ristretto ancor più, attraverso una nuova ordinanza, le autorizzazioni alla circolazione nella Zona Traffico Limitato (fascia verde) della capitale.
Limiti secondo la classe di emissioni
Ebbene sì, nella cosiddetta "fascia verde" non sarà più possibile circolare con veicoli aventi omologazioni antinquinamento troppo datate. Nello specifico: per i veicoli a benzina, gli stessi non potranno circolare se non con omologazione successiva alla Euro 2, per i veicoli diesel il divieto vale fino alla omologazione Euro 3, invece per i motocicli le norme si fanno meno stringenti, la circolazione sarà consentita dall'omologazione Euro 2 in poi.
L'area interessata dalle limitazioni e nella quale è vietato circolare dal lunedì al sabato, confina con l'anello ferroviario e con il Grande Raccordo Anulare a nord-est della città, tra via Flaminia e via Salaria, e a sud, tra via Ardeatina e via Appia Nuova.
Il Club Storici e l'ASI hanno protestato
Certamente i possessori di auto d'epoca (o di interesse storico) non sono rimasti a guardare, infatti attraverso la rappresentanza di associazioni quali: Scuderia Romana La Tartaruga, Circolo Romano La Manovella ed ovvimente ASI, hanno richiesto la possibilità di una deroga per i veicoli di questa categoria, ricordando come ci sia una grande differenza tra un veicolo "vecchio" ed uno di "interesse storico".
Ad oggi sappiamo che si aprirà un tavolo tecnico in Campidoglio, nel quale verranno discusse le possibili deroghe alla circolazione dei veicoli storici all'interno della "Fascia Verde", questo quanto annunciato dal presidente della Commissione Mobilità di Roma, Giovanni Zannola.
Le "storiche" non sono da penalizzare
Oggi come non mai, il tema delle emissioni e della tutela ambientale è al centro delle logiche sociali e dell'intero mercato automotive, basti pensare alle differenti soluzioni di mobilità elettrica sulle quali la quasi totalità delle case automobilistiche sta investendo moltissimo.
La vicenda appena accaduta a Roma, se analizzata, risulta a tratti paradossale. Automobili con un valore storico e collezionistico considerate dalla Pubblica Amministrazione alla stregua di veicoli ad un passo dalla demolizione. Dovremo attendere qualche mese per avere una risposta dall'amministrazione Capitolina, nel frattempo i proprietari di questi meravigliosi gioielli storici dovranno pazientare per sfrecciare all'interno della fantomatica "fascia verde" romana, a patto di non voler incorrere in qualche sanzione!
