Autostrade: dal 2026 diventano intelligenti grazie a Navigard | Ecco cos'è e come funziona [VIDEO]

Autostrade: dal 2026 diventano intelligenti grazie a Navigard | Ecco cos'è e come funziona [VIDEO]
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Dal 2026 le autostrade italiane cambieranno volto grazie a Navigard, una piattaforma avveniristica che promette di rivoluzionare il modo in cui si monitora e si gestisce la sicurezza stradale
3 settembre 2025

Il progetto, annunciato da Autostrade per l’Italia, integra algoritmi di intelligenza artificiale, radar, telecamere e sensori posizionati direttamente sotto l’asfalto, con l’obiettivo di creare un’infrastruttura sempre più connessa e sicura.

Oltre al controllo del traffico in tempo reale, il sistema sarà in grado di dialogare con i veicoli a guida autonoma, segnalando situazioni di pericolo e fornendo informazioni utili ai conducenti. L’infrastruttura includerà telecamere ad alta definizione, luci e sensori intelligenti per rilevare incidenti, droni per il monitoraggio delle condizioni del traffico e persino caselli capaci di recuperare energia dai veicoli in frenata. La pavimentazione, dotata di sensori, sarà inoltre in grado di comunicare con gli operatori per indicare il momento ottimale della manutenzione.

Rispetto agli attuali sistemi Tutor, Navigard offrirà un livello di controllo molto più ampio: la rete integrata di radar e sensori potrà infatti rilevare infrazioni come eccesso di velocità o sorpassi vietati, ma anche monitorare il peso dei mezzi pesanti, segnalare veicoli contromano in galleria, leggere i dati dei tachigrafi digitali e verificare il rispetto delle normative sul trasporto di merci pericolose. L’intelligenza artificiale avrà il compito di elaborare in tempo reale i dati raccolti, individuando comportamenti a rischio e convogliando tutte le informazioni verso le centrali operative della Polizia Stradale.

L’obiettivo di Navigard non è soltanto reprimere le infrazioni, ma anche prevenire incidenti e migliorare la fluidità del traffico. Il sistema sarà in grado di segnalare immediatamente la presenza di ostacoli o veicoli fermi, monitorare le gallerie di grande lunghezza e attivare misure di sicurezza dedicate. In questo modo, la gestione della rete autostradale diventerà sempre più proattiva, con un controllo capillare delle infrastrutture e un intervento tempestivo in caso di criticità.

 

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