Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Dopo mesi di stop, tornano operativi da oggi, 1° settembre, gli autovelox lungo la Sr 308 “del Santo” tra Campodarsego e Loreggia, mentre nella Capitale scatteranno dal 3 settembre i test sui nuovi impianti fissi e sui rilevatori di velocità media posizionati in alcuni punti strategici della viabilità cittadina.
I misuratori di velocità della Sr 308 erano stati disattivati il 18 marzo scorso per chiarimenti normativi legati alla distinzione tra dispositivi “approvati” e “omologati”, dopo alcune sentenze della Cassazione. Il quadro si è definitivamente stabilizzato con il Decreto Salvini/Piantedosi, in vigore dal 12 giugno, che riconosce piena legittimità a entrambe le tipologie.
La Federazione del Camposampierese ha quindi deciso di riattivarli, con limite fissato a 90 km/h sia in direzione Padova che in direzione Castelfranco: chi supererà la soglia, riceverà il verbale direttamente a casa.
Il presidente Valter Gallo ha spiegato che la misura "ha l’unico scopo di evitare che ci siano altri morti sulle strade", ricordando come nei sei mesi di stop non siano mancati episodi estremi: un automobilista è stato registrato a 256 km/h, altri a velocità attorno ai 200. Dati che confermano, secondo la Federazione, l’utilità degli autovelox nel contenere comportamenti pericolosi.
A Roma, invece, gli autovelox non si spengono, ma si moltiplicano. Dal 3 settembre parte la fase di pre-esercizio di 30 giorni per nuovi dispositivi fissi e rilevatori di velocità media.
Gli impianti sono stati posizionati su tre nodi ad alto traffico e rischio incidenti:
Tangenziale Est (via del Foro Italico): un autovelox in direzione San Giovanni, a circa 350 metri da viale della Moschea, e uno in direzione Stadio Olimpico.
Viale Isacco Newton: due dispositivi in entrambe le direzioni, all’altezza di vicolo di Papa Leone.
Via del Mare: attivati i sistemi di controllo della velocità media in direzione viale di Malafede e presso lo svincolo per Acilia.
L’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè ha sottolineato che l’obiettivo è ridurre incidenti e garantire maggiore sicurezza sulle strade romane, dove l’eccesso di velocità rimane una delle principali cause di sinistri.
Dalla Sr 308 al GRA, il messaggio è chiaro: la tolleranza verso l’alta velocità si riduce. I dati delle polizie locali e delle amministrazioni confermano che, al di là delle polemiche, i controlli automatici rappresentano uno strumento efficace per ridurre la mortalità stradale. E settembre segna un nuovo giro di vite.