BMW, 50 anni di Turbo: dalla 2002 TI alla M4 DTM

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Il motore turbo firmato BMW compie 50 anni di corse: tutto è iniziato con la 2002 TI, 4 cilindri 2.0 da 280 CV. Oggi nel DTM si corre con un motore simile da 600 CV. Ecco come e cosa è cambiato
29 aprile 2019

Siamo nel pieno dell’Era dei motori Turbo. Le scelte tecniche e commerciali delle Case automobilistiche (in parte pilotate da limiti sulle emissioni) lo confermano: è sempre più difficile trovare una vettura di serie con l’aspirato. Infatti, la turbina permette di contenere la cilindrata e compensare le prestazioni perse dal calo di cubatura. La sovralimentazione, però, non è certo stata pensata per contenere le emissioni: nel motorsport ha svolto un ruolo fondamentale e i 50 anni di storia dei propulsori BMW Turbo sono la piena dimostrazione. Tutto è iniziato nel 1969 con la BMW 2002 TI che ha corso l’European Touring Car Championship con Dieter Quester; il 3 maggio 2019 partirà il campionato DTM, la prima stagione dei motori 4 cilindri turbo dove se la gioca anche la M4. Ma cosa e quanto hanno in comune i propulsori di queste due auto da corsa, nati e pensati con mezzo secolo di distanza?

Il nuovo motore turbo montato sulla M4 DTM dal 2019
Il nuovo motore turbo montato sulla M4 DTM dal 2019

Più potenza, più efficienza

Compatti sovralimentati, 4 cilindri in linea, 2.0 litri. Questi sono i numeri che accomunano il BMW M121 (1969) e il P48 (2019). La tecnologia e lo sviluppo dei materiali hanno fatto il grosso della differenza: gli ingegneri sono riusciti a superare il doppio della potenza con un consumo di carburante molto inferiore e una durata di vita molto più lunga. 280 CV a 6.500 giri/min contro gli oltre 600 CV. Imparagonabili anche le pressioni di sovralimentazione: sulla 2002 TI ci si ferma a 0,98 bar (anche se il turbo era in grado di raggiungere 1,76 bar, ma la pressione nei cilindri avrebbe sollevato la testata), mentre sulla M4 si arriva fino a 2,5 bar. Merito anche del processo di produzione della testata e del basamento con fusione a sabbia nella fonderia BMW Landshut.

Un po' di storia con il motore della BMW 2002 TI del 1969
Un po' di storia con il motore della BMW 2002 TI del 1969

Tanto diversi, quanto simili

Sul P48, le unità ausiliarie (come l'avviamento e il generatore) non sono più sul motore, ma sono montate sul cambio transaxle dietro al motore. Inoltre, il corpo farfallato è azionato elettronicamente e non più da una barra della valvola a farfalla.

Queste due unità sono tanto simili (per struttura e geometrie) quanto diverse (per materiali e tecnologie). A voi cosa sorprende di più: pensare a quanto si siano alzate le potenze e la durata dei componenti in 50 anni? O quanto, nel 1969, BMW fosse avanti per aver progettato un propulsore che ancora oggi riesce a dire la sua?

Il basamento della M4 DTM in pezzi
Il basamento della M4 DTM in pezzi

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