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Negli ultimi anni Apple CarPlay e Android Auto sono stati considerati elementi indispensabili nelle auto moderne, al punto da influenzare la scelta d’acquisto di molti automobilisti. Ma in casa BMW i dati sembrano raccontare una storia diversa: nonostante l’attivazione diffusa di CarPlay, la maggior parte degli utenti continua a utilizzare i sistemi di navigazione integrati.
Secondo le analisi condotte su milioni di veicoli, la navigazione tramite CarPlay non è così popolare come si crede. Gli automobilisti attivano la funzione, ma poi si affidano più spesso al sistema di bordo, ritenuto più affidabile e meglio integrato con l’auto.
Con l’arrivo di iDrive X e del display panoramico, BMW ha scelto di puntare tutto sulla propria piattaforma digitale. Le nuove interfacce garantiscono un’esperienza fluida, un design moderno e funzioni pensate per integrarsi perfettamente con i sistemi di assistenza alla guida. Per questo, molte funzioni esterne, come la navigazione tramite CarPlay o app di terze parti, rischiano di restare marginali o addirittura escluse.
Apple continua a migliorare CarPlay con nuove grafiche, widget e la possibilità di riprodurre contenuti multimediali quando l’auto è ferma. Tuttavia, non tutte le case automobilistiche sembrano intenzionate a supportare queste evoluzioni. BMW, con il nuovo corso tecnologico, privilegia la propria architettura digitale e potrebbe non aprire le porte alle ultime novità di Cupertino.
La scelta riflette una filosofia chiara: mantenere il controllo sull’esperienza di bordo e offrire un sistema proprietario che non dipenda da aggiornamenti esterni. Una direzione che divide: da un lato chi apprezza l’integrazione nativa e la stabilità di iDrive, dall’altro chi non vuole rinunciare a Google Maps, Waze o ad altre app ormai parte della vita quotidiana.