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Secondo quanto riportato da Automobilwoche, la casa bavarese sarebbe pronta a rilanciare questa soluzione già nel 2026, debuttando con un nuovo modello denominato — almeno per ora — iX5 Rex.
Abbandonato dopo l’esperienza con la BMW i3, il range extender sembrava ormai archiviato nell’evoluzione elettrica del marchio. Ma con l’emergere delle difficoltà legate alle infrastrutture di ricarica non sempre capillari, soprattutto in alcune zone d’Europa, l’idea di abbinare un piccolo motore a combustione interna utilizzato esclusivamente per ricaricare le batterie — e non per muovere le ruote — torna ad avere un senso strategico.
Secondo le fonti tedesche, il sistema Rex (acronimo di Range Extender) permetterebbe di raggiungere un’autonomia complessiva intorno ai 1.000 chilometri, rendendo la nuova iX5 Rex un’alternativa concreta ai lunghi viaggi. Un valore che rappresenta il doppio o anche il triplo dell’autonomia reale di molte auto elettriche attualmente sul mercato.
Il nuovo modello si baserebbe sulla futura generazione della BMW X5, attesa per il debutto nel 2025, e rappresenterebbe una variante elettrica con un plus in termini di flessibilità d’uso. Non è ancora chiaro se il range extender sarà disponibile come opzione o se verrà proposto su versioni dedicate, ma è evidente che BMW vuole offrire una risposta concreta a chi esita a passare all’elettrico puro.
Sebbene il ritorno del range extender sia pensato principalmente per il mercato europeo, dove la rete di ricarica è ancora molto disomogenea, anche la Cina sembra pronta ad accogliere questa tecnologia. In molti segmenti del mercato cinese, infatti, le soluzioni con motore di supporto stanno tornando di moda, specialmente in ambito premium, dove l’ansia da ricarica è ancora un freno per una parte della clientela.