BYD non ha paura di Ursula: preparatevi, arrivano le nostre auto (cinesi)
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- di Luca Labate
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La vicepresidente di BYD, Stella Li, ha dichiarato a Bloomberg che la casa automobilistica cinese continuerà a spingere molto sulla forte crescita in Europa.
"Siamo una società quotata in borsa che deve essere gestita con trasparenza e aperta alla condivisione di informazioni. Quindi, le indagini anti-sovvenzioni europee, non ci preoccupano. BYD condividerà tutte le informazioni richieste dalle autorità dell’UE per eliminare qualsiasi confusione sulla sua produzione"
Queste sono le dichiarazioni della vicepresidente di BYD, la quale sembra essere poco preoccupata sulle attuali indagini che l’Europa ha avviato pochi giorni fa.
Del resto, l’Europa sembra essersi accorta solo in questo momento cosa la Cina, negli ultimi 30 anni, è riuscita a fare. Non si parla solo dell’apertura dei mercati, ma anche dei costanti progressi tecnologici del paese asiatico, grazie all’acquisto di tantissime quote di mercato di marchi europei.
Allo stesso tempo, molte delle attuali vetture dei famosi marchi del Vecchio Continente sono costruite in Cina e, se dovessero esserci dei provvedimenti contro i marchi cinesi, l’Europa si darebbe - molto probabilmente - “una grande mazza sui piedi”.
