Cancellieri: «Entro gennaio il reato di omicidio stradale». Manterrà la promessa?

Cancellieri: «Entro gennaio il reato di omicidio stradale». Manterrà la promessa?
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Il Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri annuncia e conferma l'intenzione di introdurre il reato di omicidio stradale entro gennaio. Sarebbe una piccola rivoluzione per il Codice della Strada. Manterrà la promessa?
3 gennaio 2014

Ne avevamo già parlato in occasione della tanto chiacchierata ed attesa riforma del Codice della Strada, ma ora l’introduzione del reato di omicidio stradale sembra essere davvero molto più vicina.

Cancellieri: «Il reato di omicidio stradale entro gennaio»

«Entro gennaio porterò in Consiglio dei Ministri un pacchetto di norme sulla giustizia che conterrà anche l'introduzione del reato di omicidio stradale». L'annuncio è del ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, e arriva nel primo giorno dell'anno, segnato da un incidente causato da un pirata della strada con due donne morte in Calabria.

 

Della nuova fattispecie di reato si parla da anni, spesso prospettando anche il cosiddetto "ergastolo della patente", ossia il divieto assoluto di guidare nei casi più gravi. Di recente, a metà novembre, il ministro dell'Interno Angelino Alfano aveva reso noto che proprio sul reato di omicidio stradale era stato attivato con il ministero dei Trasporti un gruppo di lavoro per verificarne praticabilità ed efficacia.

Le principali forze politiche sono d'accordo

Pochi giorni dopo era stato il sottosegretario ai Trasporti, Erasmo De Angelis a ribadire che si stava lavorando in tal senso e che il nuovo Codice della strada, il cui iter di riforma è in corso in Parlamento, avrebbe previsto maggiore tutela degli utenti vulnerabili come pedoni e ciclisti e sanzioni molto più dure, con l'introduzione dell'omicidio stradale.

E ieri in un tweet De Angelis ripeteva: «Lavoriamo per un forte inasprimento pene per omicidio stradale».

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Le principali forze politiche sembrano essere d'accordo sull'introduzione del nuovo reato di omicidio stradale

 

L'introduzione di un nuovo reato, con la modifica in questo caso della norma sull'omicidio colposo, coinvolge ovviamente anche gli uffici del ministero della Giustizia. Interpellata telefonicamente da un telegiornale nazionale, Cancellieri ha confermato l'intenzione di procedere già a gennaio in questa direzione, con l'obiettivo di colpire «gli autori di questi reati, che sono gravi, per fare in modo che le vittime abbiano la giustizia che meritano. Spesso infatti le famiglie delle vittime si sentono offese nel loro dolore perché non hanno i riscontri che meriterebbero».

 

«È positivo che il ministro Cancellieri pensi al reato di omicidio stradale. Non sia però solo un annuncio» commenta il deputato Pd Edoardo Patriarca.

Pirati della strada: gli ultimi casi

Pochi giorni fa aveva lanciato un appello al Guardasigilli il padre di Stella Manzi, la bambina romana di 8 anni uccisa a Santo Stefano da un automobilista ubriaco, sotto effetto di droga e senza patente, che ieri è stato arrestato.

 

La tragedia si è ripetuta nella notte di Capodanno in Calabria sull'autostrada Salerno-Reggio: due donne sono state sbalzate dalla loro auto in seguito allo scontro con un'altra vettura e sono morte dopo essere state investite da una terza auto il cui conducente non si è fermato.

Nei primi 11 mesi del 2013  l'Asaps, l'Associazione sostenitori Polstrada, ha rilevato 902 episodi gravi di pirateria con 105 morti e 1.089 feriti

 

Nei primi 11 mesi del 2013 - riporta l'Asaps, l'Associazione sostenitori Polstrada, sul proprio sito - ha rilevato 902 episodi gravi di pirateria con 105 morti e 1.089 feriti. A questo punto non resta che vedere se il ministro Cancellieri, di concerto con le diverse forze politiche al governo, riesca a mantenere la promessa, introducendo il nuovo reato entro fine mese.

Che cos’è il reato di omicidio stradale

Da quanto emerso sino ad oggi sembrerebbe che il reato di omicidio stradale, in caso di incidente mortale causato con tasso alcolemico superiore a 1,5 o sotto effetto di stupefacenti, porterebbe all’introduzione della reclusione da 8 a 18 anni, con revoca della patente a vita.

annamaria cancellieri
Il ministro Cancellieri manterrà la promessa?


Oggi le norme che regolano le pene per i sinistri più gravi, che comportano cioè morti o feriti gravi, sono già molto severe, dal momento che fanno scattare il reato di omicidio colposo, con reclusione da 3 a dieci anni, e patente revocata in via temporanea, ma evidentemente il Legislatore vuole un ulteriore inasprimento.

Il reato di omicidio stradale infatti opererebbe una piccola rivoluzione visto che di fatto questo reato andrebbe ad eguagliare quello di omicidio volontario (quindi doloso), seguendo il principio che il guidatore è consapevole, se si mette alla guida in stato alterato, di poter causare incidenti con conseguenze irreversibili per gli altri.

 

Fonte: Ansa
 

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