Cassazione su Autovelox: omologazione obbligatoria, tutto il resto è fuorilegge

Cassazione su Autovelox: omologazione obbligatoria, tutto il resto è fuorilegge
Pubblicità
Simone Lelli
  • di Simone Lelli
Nuova sentenza della Cassazione scuote il sistema degli autovelox: ecco come potrebbe influenzare le multe e cosa fare per contestarle.
  • Simone Lelli
  • di Simone Lelli
23 aprile 2024

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha sollevato dubbi sulla validità di numerose multe elevate tramite autovelox. La distinzione tra "omologazione" e "approvazione" degli apparecchi di rilevamento ha creato una nuova base per il ricorso contro le sanzioni per eccesso di velocità.

La Corte di Cassazione ha chiarito che esiste una differenza sostanziale tra l'omologazione, che attesta la conformità di un apparecchio dopo rigorosi test in laboratorio, e l'approvazione, un semplice permesso di utilizzo. Questo vuoto normativo ha portato alla possibilità di contestare legalmente le multe emesse da dispositivi solo "approvati". In Italia, molti autovelox non sono pienamente omologati, e la sentenza ha aperto la strada a potenziali annullamenti di multe, preoccupando le amministrazioni locali riguardo a significative perdite di entrate.

Gli automobilisti che ricevono una multa da un dispositivo non omologato possono fare ricorso entro 60 giorni dalla notifica davanti al Prefetto o entro 30 giorni al Giudice di Pace. È cruciale verificare lo status dell'autovelox tramite richiesta di accesso agli atti al comune di installazione per confermare se il dispositivo era meramente approvato o pienamente omologato al momento della violazione.

Il Codacons ha espresso preoccupazione per l'eccessiva enfasi data alla sentenza, temendo che possa essere interpretata come un incentivo a ignorare i limiti di velocità. "È essenziale che i comuni pubblichino le omologazioni dei dispositivi per prevenire malintesi e garantire la trasparenza," ha dichiarato Carlo Rienzi, presidente dell'associazione. Inoltre, il Codacons ha sottolineato che la sentenza non comporta un annullamento automatico delle multe e ha invitato gli automobilisti a non abbassare la guardia sulla sicurezza stradale.

Argomenti

Pubblicità