Codacons: richiesti maggiori controlli sugli impianti di benzina

Codacons: richiesti maggiori controlli sugli impianti di benzina
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L'Associazione Consumatori ha richiesto all'attuale Governo una intensificazione dei controlli sulla regolarità degli impianti di distribuzione della benzina, che risultano molto spesso manomessi
27 marzo 2012

Capita purtroppo spesso in caso di controllo da parte della Guardia di Finanza, che alcune stazioni di servizio presentino dei distributori di carburante volutamente alterati atti ad erogare meno di quanto indicato sulla colonnina.

Questa volta è stata la Gdf di Padova a scoprire l'ennesima frode, ma la pratica illegale di barare sul quantitativo di litri immessi nel serbatoio è più diffusa di quanto si possa credere e riguarda tutta Italia. Per questo il Codacons ha richiesto che la Guardia di Finanza prosegua nei controlli, intensificandoli al fine di smascherare tutti gli impianti non in regola al fine di tutelare i consumatori.

Inoltre l'Associazione ha anche richiesto al Governo Monti la modifica del Decreto n. 32 del 18 gennaio 2011, che ha innalzato la tolleranza per i controlli metrologici casuali del 50%, abbassando così la tutela degli automobilisti da queste frodi. Come se non bastassero i 5 aumenti delle accise voluti nel 2011, l'aumento dell'IVA ed il prezzo industriale alle stelle.

Così, mentre prima dell'entrata in vigore del decreto la tolleranza era lo 0,5%, ora è salita allo 0,75%. In pratica su un pieno di 50 litri, considerando il prezzo di 2 euro al litro, il decreto consente di usurpare al consumatore 0,375 litri, equivalenti a 75 centesimi, contro i precedenti 0,25 litri, corrispondenti a 50 centesimi.

Considerato che un piccolo distributore eroga almeno 1.000.000 di litri di carburanti, si tratta di una frode che consente di guadagnare almeno 15.000 euro in un anno. Per un grande distributore che può erogare 6 milioni di litri di carburante si tratta di 90.000 euro sottratti alle tasche degli automobilisti italiani, che, truffa a parte, sono già i più tartassati d'Europa.

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