Come cambia la guida con gli e-fuels: Porsche 718 sul ghiaccio

E-fuel vs benzina, c’è davvero differenza? I francesi ci danno una risposta

4 aprile 2023

Il tema degli e-fuel non è mai stato così tanto discusso e uno dei costruttori a cui sta credendo molto nel progetto è sicuramente Porsche.

La casa tedesca è pioniere nello sviluppo e nella produzione di carburanti a zero emissioni e in collaborazione con ExxonMobil, ha creato il primo stabilimento in Cile dove vengono attualmente prodotti gli e-fuel, grazie all’utilizzo di energia 100% rinnovabile.

Il primo passo del nuovo carburante è quello di impiegarlo nelle discipline sportive come la Supercup e in un secondo momento, utilizzarlo per le nuove Porsche che usciranno dalla fabbrica di Stoccarda. Infatti, grazie a questa tecnologia, a partire dal 2026 saranno prodotti 550 milioni di litri di e-fuel e l’azienda di Zuffenhausen, entro il 2030 mira a raggiungere la neutralità carbonica.

Per poter scoprire se i nuovi carburanti sintetici hanno delle differenze o meno con i classici carburanti fossili, i colleghi francesi di Auto-moto.com hanno provato in anteprima com’è utilizzare l’e-fuel con una Porsche 718 GT4 RS in un circuito ghiacciato di Val Thorens.

L’avviamento del sei cilindri è immediato nonostante la temperatura sotto lo zero e che ci crediate o meno, non c’è nessun tipo di differenza rispetto alla classica benzina che attualmente utilizziamo nei vari motori.

Secondo quello riportato dai colleghi, il carburante sintetico sembra promettente, poiché sostituisce senza difficoltà la benzina tradizionale e potrà utilizzare l’infrastruttura già esistente per la distribuzione. Tuttavia, il suo reale impatto ambientale dev’essere ancora perfezionato se vuole convincere le alte autorità europee e una delle domande a cui ancor oggi non si ha risposta, è per quanto riguarda le particelle e le sostanze inquinanti potenzialmente emesse duranta la sua combustione.

Infine, un’altro freno è il suo prezzo, visto che costa circa 10 dollari al litro e secondo Porsche, con il passare del tempo potrebbe scendere a circa 2 dollari entro il 2030 (tasse escluse).