Come stabilire il valore "giusto" ed equo di un'auto usata, i nostri consigli

Come stabilire il valore "giusto" ed equo di un'auto usata, i nostri consigli
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Come vendere la propria vettura usata al prezzo migliore? E come sapere qual è il suo reale valore? Proviamo a rispondere a queste domande...
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
15 marzo 2023

Si fa presto a dire «Mi vendo l'auto»: che sia in perfetto stato di conservazione, o al contrario molto usurata, il principale dilemma da risolvere resta quello del prezzo a cui la si propone. Insomma: cosa rispondere a chi chiede «Quanto vale la mia auto?»

Nel mezzo sta la virtù

Un'indicazione assoluta, ovviamente, non esiste, perché nel caso di una vettura usata entrano in gioco troppe variabili diverse; quello che invece è possibile cercare è invece il “valore medio“ della stessa vettura, base di partenza per determinarne poi il prezzo con cui verrà proposta nell'annuncio di vendita.

Non c'è dubbio che l'indicazione del prezzo chiesto per un veicolo da acquistare sia il dettaglio più importante per il potenziale acquirente: a parità di modello e di equipaggiamento, infatti, una richiesta estremamente alta rispetto allo standard allontana l'interesse, invece di catturarlo.

Ma come determinare il “valore medio“ di una vettura?

Diciamo che, rispetto al recente passato, la classica “formula” di valutazione che voleva che l’auto perdesse un quarto del proprio valore dopo un anno dall’immatricolazione ed arrivando a circa la metà dopo il terzo, va presa con le pinze, essendo ormai solo indicativa e non certo tassativa: anzi, sovente le situazioni sono ben diverse, perché dettate molto di più dalla legge della domanda e dell'offerta. 

Per fortuna in nostro soccorso, oltre ai canali tradizionali come quelli rappresentati dalle riviste di settore che spesso riportano tabelle elaborate da società specializzate come Eurotax,  arrivano le ormai tante piattaforme online che si occupano di compravendita di vetture: grazie alle loro banche dati, infatti, ed inserendo nella griglia delle informazioni i dati essenziali della vettura (marca, modello, anno d'immatricolazione, alimentazione, potenza, chilometraggio e tipo di cambio) in pochi secondi si ottiene la riposta.

Un servizio gratuito, comodo ed efficace, che se certo non rappresenta una certezza sul prezzo di vendita finale, costituisce comunque una valida base di partenza per iniziare una trattativa di acquisto.

Nella valutazione rientrano poi altri parametri, che possono far lievitare o al contrario far calare la quotazione della vettura: numero dei proprietari, presenza di optional di pregio o sistemi di sicurezza, stato di usura degli pneumatici, ecc...), ma in ogni caso le oscillazioni sono contenute nell'ordine di poche centinaia di euro. 

Manutenzione regolare: fa la differenza

Se la trattativa sull'usato riguarda auto con un certo chilometraggio (specialmente se ci si avvicina a soglie di 100 mila km e oltre) per poter vendere al meglio - ma vale anche per chi compra - è poter dimostrare con le fatture di aver effettuato con regolarità i tagliandi di manutenzione, fattore addirittura decisivo se si parla di auto di una certa complessità.

Per esempio, quasi tutti i motori che hanno la cinghia di distribuzione devono farla sostituire fra i 100 e i 150 mila km, ed è un intervento che può risultare molto costoso (e anche potenzialmente disastroso, se non viene fatto). È chiaro che potendo dimostrare di aver già effettuato l'intervento, ci si guadagna la fiducia del compratore che saprà di non andare incontro a spese impreviste e sarà meglio disposto a convenire sul prezzo. Per questo la voce "tagliandi regolari e dimostrabili" ha un peso così importante nelle inserzioni di vendita per spuntare la valutazione migliore.

I documenti necessari

Al momento della vendita, un veicolo usato deve essere abbinato ad una serie di documenti, indispensabili sia se l’auto viene ceduta a un concessionario o a un privato; in particolare, per il passaggio di proprietà della macchina occorre avere:
certificato di proprietà;
carta di circolazione del veicolo;
atto di vendita tra le controparti;
documento e codice fiscale di acquirente e venditore.

Nel caso di accordo con cittadini extracomunitari, è richiesto il permesso di soggiorno in corso di validità, mentre se l’operazione viene affidata a una terza persona è necessaria la delega.

Ancora, per formalizzare il passaggio di proprietà e concludere la vendita dell’auto vanno compilati il modulo NP3C per la presentazione al PRA e quello TT2119 per l’aggiornamento della carta di circolazione.

Infine, ricordiamo che dal 2015 il certificato di proprietà è diventato digitale e viene rilasciato dal PRA in formato elettronico; inoltre, per una semplificazione burocratica, dal 2020 i documenti prima separati della vettura sono riuniti nel DUC, il Documento Unico di Circolazione e Proprietà. 
 

Carta di circolazione e certificato di proprietà sono ora riuniti nel DUC
Carta di circolazione e certificato di proprietà sono ora riuniti nel DUC
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