Dalle auto alle mascherine: così la cinese BYD è diventata il maggior produttore al mondo

Dalle auto alle mascherine: così la cinese BYD è diventata il maggior produttore al mondo
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Il costruttore cinese BYD si è reinventato durante l'emergenza Coronavirus, passando dalla produzione di auto elettriche a quella di mascherine e disinfettanti
16 marzo 2020

Dalle auto alle mascherine e ai disinfettanti per combattere l'emergenza Coronavirus: questa è stata la parabola dell'azienda cinese BYD, settimo costruttore di vetture nel paese asiatico. Attualmente i 1.300 dipendenti della società riescono a produrre cinque milioni di mascherine e 300.000 flaconi di disinfettanti al giorno: numeri, questi, che rendono BYD il maggior produttore al mondo di questi beni. 

Tutto è cominciato a gennaio, quando l'emergenza Coronavirus aveva già raggiunto livelli assai preoccupanti in Cina: lo stabilimento di Shenzhen di BYD, dove prima si producevano auto elettriche, è stato adattato per la manifattura di mascherine e disinfettanti. La nuova produzione ha avuto inizio l'8 febbraio scorso, e da allora i lavori continuano 24 ore su 24, grazie alla turnazione degli operai. La qualità dei prodotti di BYD è stata anche certificata dal Governo cinese, che li ha definiti migliori rispetto ad altre varianti sul mercato. 

La BYD non è l'unica realtà del settore automotive cinese ad essersi convertita alla produzione di auto. Anche le fabbriche della SGMW, joint-venture di General Motors e della SAIC Motor stanno producendo mascherine, ma con una capacità giornaliera inferiore: si attestano sui 2 milioni di mascherine. BYD, inoltre, in parallelo a mascherine e disinfettanti prosegue la produzione di batterie per vetture elettriche. 

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