Jaguar Land Rover, l'attacco hacker mette in ginocchio anche i fornitori

Jaguar Land Rover, l'attacco hacker mette in ginocchio anche i fornitori
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Il blocco totale della produzione di Jaguar Land Rover, in corso dal 1° settembre, sta cominciando ad avere ricadute sui fornitori
17 settembre 2025

ll prolungato stop produttivo di Jaguar Land Rover causato da un attacco hacker sta cominciando a colpire anche la filiera allargata. Secondo quanto riporta Automotive News, alcuni fornitori del gruppo - bloccato dallo scorso 1° settembre - stanno cominciando a mettere in pausa o a ridurre significativamente le proprie attività produttive. Eberspächer, un'azienda tedesca che fornisce gli scarichi al costruttore inglese, è stata costretta a interrompere la produzione nella fabbrica di Nitra, in Slovacchia.

Si tratta di un fornitore chiave per il gruppo Jaguar Land Rover, che a Nitra produce Defender e Discovery. Secondo quanto spiegato ad Automotive News da una portavoce di Nitra, i 30 dipendenti impiegati nella fabbrica di Jaguar Land Rover in Slovacchia sono in ferie o stanno lavorando a ritmi ridotti percependo l'80% del proprio stipendio. La fabbrica di Nitra, dalla capacità produttiva di circa 130.000 veicoli all'anno, impiega circa 4.000 dipendenti, con una filiera notevole di fornitori coinvolti. 

La domanda che sorge spontanea è quanto durerà ancora il blocco della produzione dovuto all'attacco hacker subito da Jaguar Land Rover. Stando a quanto comunicato dal gruppo, le sue fabbriche rimarranno chiuse fino al 24 settembre, ma il timore è che lo stop possa essere ulteriormente prolungato. E la preoccupazione serpeggia tra le aziende fornitrici. Diverse hanno dovuto ridurre sensibilmente la produzione, strettamente legate a Jaguar Land Rover come sono. E mentre il gruppo cerca di risolvere il problema, le auto continuano a non uscire dalle linee. 

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