Hall: «Castrol Edge Titanium FST? Ideale per le supercar, perfetto per le auto di tutti i giorni»

Hall: «Castrol Edge Titanium FST? Ideale per le supercar, perfetto per le auto di tutti i giorni»
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Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
Dave Hall, Technology Director Castrol Lubricants, ci ha raccontato tutti i segreti del nuovo olio Castrol Edge Titanium FST, per certi aspetti veramente rivoluzionario
  • Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
23 luglio 2015

Millbrook (UK) - In occasione della presentazione della Bloodhound SSC, che tenterà di raggiungere i 1.600 km/h per stabilire il nuovo record di velocità su terra, abbiamo intervistato Dave Hall, Technology Director Castrol Lubricants, che ci ha raccontato tutti i segreti del nuovo olio Castrol Edge Titanium FST.

 

Perché a vostro avviso il Castrol Edge Titanium FST è un olio così rivoluzionario?

«E’ da anni che la chimica si chiede cosa integrare nei lubrificanti per renderli più performanti. Noi stessi alla Castrol, dieci anni fa, abbiamo iniziato a cercare un additivo metallico più efficace dello zinco, utilizzato tradizionalmente, o di componenti organiche come il carbonio. Ad un certo punto abbiamo preso la tavola periodica e abbiamo provato ad un aggiungere uno dopo l’altro diversi elementi. Dopo moltissimi test, abbiamo scoperto che la molecola del titanio ci dava risultati eccezionali, in particolare per la riduzione degli attriti tra le parti metalliche in movimento».

 

In pratica cosa succede ad un motore che utilizza il Castrol Edge Titanium FST?

«Il Castrol Edge Titanium FST crea un cuscino tra le superfici metalliche, che protegge il motore e riduce gli attriti anche a pressioni elevatissime ed inimmaginabili. Pensate a quelle che si sviluppano per esempio nella Koenigsegg One:One, che raggiunge più di 30 bar di pressione. Un valore spaventoso se pensate che quello di un’altra hypercar come la Bugatti Veyron si fermava a “soli” 19 bar!»

castrol titanium fst 7
Il Castrol Edge Titanium FST è pensato per offrire le massime prestazioni sulle supercar

 

Un risultato eccezionale…

«Siamo davanti ad un vero e proprio balzo in avanti tecnologico nel mondo dei lubrificanti. Sono convinto che grazie a questa scoperta, il Castrol Edge Titanium FST rimarrà il punto di riferimento per almeno dieci anni. Lo abbiamo sottoposto ai test più duri di sempre e quest’olio non solo li ha superati ma è andato persino oltre, con risultati inaspettati. Ve lo assicuro, funziona davvero, è stupefacente».

 

Ma se è un olio così performante sulle supercar, perché i consumatori dovrebbero sceglierlo per le auto di tutti i giorni?

«Il Castrol Edge Titanium FST è perfetto per le supercar, anche per quelle più estreme, che lavorano a pressioni inimmaginabili. Ma non per questo non è adatto alle auto tradizionali, anzi! Abbiamo ottenuto risultati eccezionali anche sulle auto che usiamo tutti i giorni e il perché è presto detto. In tutto il mondo, tutti i giorni, si verificano condizioni di guida completamente diverse tra loro, a seconda dei Paesi».

Nel corso della sua storia Castrol ha ottenuto ben ventuno record di velocità su terra, le sfide di questo tipo fanno parte del nostro DNA

 

Per esempio?

«In Cina per esempio si viaggia immersi nel traffico, con numerose ripartenze e innumerevoli interventi dello Start&Stop, senza contare che la benzina in Asia può variare sempre molto da zona a zona e spesso la qualità non è eccellente. In Europa c’è un po’ di tutto, aree congestionate e zone in cui si raggiungono alte velocità per diverso tempo. E’ chiaro che tutte queste situazioni sottopongono  l’olio lubrificante dei motori a stress violentissimi, a volte per decine di migliaia di chilometri. Siamo di fronte quindi ad uno stress forse ancora maggiore rispetto a quello maturato dalle supercar. E il Castrol Edge Titanium FST in queste condizioni regala performance uniche in termini di durabilità e bassissimi attriti. Per questo è fantastico anche per le auto tradizionali!»

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A sinistra Christian Erland Harald von Koenigsegg, fondatore dell'omonima azienda. Al suo fianco Andy Green, il pilota della Bloodhound SSC

 

Parliamo del progetto Bloodhound SSC. Perché vi siete lanciati con tanto entusiasmo in questa avventura verso il nuovo record?

«Nel corso della sua storia Castrol ha ottenuto ben ventuno record di velocità su terra, quindi le sfide di questo tipo fanno parte del nostro DNA. E tutti noi tecnici, dal primo all’ultimo, vogliamo essere parte del prossimo capitolo che si vuole scrivere nella storia dei record di velocità. Il mondo dei lubrificanti, ve lo posso assicurare, è davvero emozionante e lavorare al progetto Bloodhound SSC è un motivo in più per spingere in avanti la ricerca e lo sviluppo tecnologico. Noi siamo dei pionieri e lavorare ad un progetto con simili obiettivi è il modo migliore non solo per sviluppare la ricerca, ma anche per stimolare le future generazioni di tecnici, chimici e ingegneri. 1.600 km/h, vi rendete conto? Chiunque si emozionerebbe a lavorare ad un progetto del genere».

 

E’ vero che il Bloodhound SSC utilizza gli stessi identici prodotti Castrol che troviamo in commercio già oggi?

«Assolutamente sì, è proprio così. Tutti i prodotti Castrol utilizzati sulla Bloodhound SSC sono esattamente gli stessi che troviamo già oggi sul mercato. Il V8 Jaguar 5.0 supercharged utilizzato per alimentare la pompa del sistema di propulsione è il Castrol Edge Titanium FST, lo stesso che troviamo sulla F-Type V8. Il liquido dei freni è il Castrol SRF, quello che viene utilizzato per gli impianti frenanti delle auto più prestazioni del mercato. Ma anche il sistema idraulico che apre il freno aerodinamico utilizza prodotti Castrol. Utilizziamo prodotti di serie anche sulla Bloodhound SSC perché sono talmente testati che ci fidiamo ad occhi chiusi delle loro perfomance, anche su un veicolo di questo genere».

 

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Posted by AutoMoto.it on Martedì 21 luglio 2015

 

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