Decreto autovelox, il Garante della privacy: norme rispettate a tutela degli automobilisti

Decreto autovelox, il Garante della privacy: norme rispettate a tutela degli automobilisti
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Simone Lelli
  • di Simone Lelli
Il Garante della Privacy approva le nuove norme sugli autovelox, equilibrando sicurezza stradale e tutela dei dati personali.
  • Simone Lelli
  • di Simone Lelli
8 aprile 2024

Dopo un'attesa lunga quattordici anni, il Garante della Privacy ha espresso il suo consenso allo schema di decreto interministeriale che regolamenta l'installazione e l'utilizzo degli autovelox sulle strade italiane. Questa mossa pone fine a un vuoto normativo che perdurava sin dal 2010, quando la legge demandò la definizione di dettagli tecnici a un decreto ministeriale che non vide mai la luce.

Oltre agli aspetti tecnici, già in gran parte definiti nel 2017, l'ostacolo maggiore alla promulgazione del decreto era rappresentato dalla necessità di conformarlo alle normative sulla privacy, un aspetto critico considerata la natura dei dati raccolti dagli autovelox.

Il decreto, integrando le direttive del Regolamento UE 2016/679 e del Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lgs. n. 196/2003), stabilisce precise condizioni per un uso degli autovelox che rispetti sia la sicurezza stradale che la privacy degli automobilisti.

Tra le misure adottate spiccano l'obbligo di oscurare le immagini delle persone a bordo dei veicoli, limitazioni severi sui tempi di conservazione delle immagini in caso di infrazione, e la proibizione di invio delle prove fotografiche insieme ai verbali di violazione.

Inoltre, l'accesso alle immagini è consentito solo su richiesta dell'interessato e con garanzie di privacy per terzi e altri veicoli eventualmente ripresi. Anche l'affidamento di attività legate alla gestione delle sanzioni a soggetti terzi è regolamentato da stringenti accordi sulla protezione dei dati.

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