Ecco il casco con la targa: niente più infrazioni per i ciclisti?

Ecco il casco con la targa: niente più infrazioni per i ciclisti?
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Il designer australiano Toby king reinventa l'idea di casco per ciclisti applicando una vera targa identificativa come quella di auto e moto. Potrebbe essere una soluzione per responsabilizzare anche chi va in bici
17 novembre 2014

Arriva dall'altro capo del Mondo la nuova proposta per tutelare e responsabilizzare gli amanti della bicletta. 


In Australia e nel Nuovo Galles del Sud infatti i politici stanno valutando la possibilità di dare la licenza di guida anche ai ciclisti. Così il designer Toby King ha proposto l'introduzione di un casco intelligente pensato per contrastare la guida pericolosa e irresponsabile di chi si trova in sella alle due ruote a pedali.

 

Oltre a essere dotato di una targa alfanumerica identificativa sul retro, simile a quella di auto e moto, il casco è concepito anche per la sicurezza di chi pedala. Infatti è provvisto di due indicatori di direzione che fungono anche da luci di posizione e di una visiera dotata di specchietti retrovisori e tergicristallo. Da notare anche la presenza di una telecamera anteriore dotata di luci a LED e di un altoparlante che avvisa il ciclista quando si avvicina troppo ai pedoni. In questo caso la distanza viene rilevata da appositi sensori di prossimità.

 

«Questo è un dispositivo - ha spiegato King - concepito per migliorare la sicurezza stradale. Non è un prodotto di business, è un prodotto di design. Gli attuali caschi in vendita non offrono molte delle caratteristiche che li renderebbero senza dubbio più sicuri».

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