Euro 7, il Parlamento Europeo vota per il rinvio

Euro 7, il Parlamento Europeo vota per il rinvio
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Il Parlamento europeo ha approvato il rinvio dell'entrata in vigore dello standard Euro 7, prevista per il 2025
9 novembre 2023

Il Parlamento Europeo ha approvato il rinvio dell'entrata in vigore dello standard Euro 7 per le emissioni delle auto: il nulla osta è arrivato con 329 voti a favore, 230 contrari e 41 astensioni. I piani inizialmente stilati, stando al testo presentato nel novembre del 2022 dalla Commissione UE, avrebbero dovuto entrare in vigore il 1° luglio del 2025. Ora potrebbe slittare quantomeno al 2027, se non dopo. Questo a fronte della perplessità delle case automobilistiche europee, che si sono lamentate dei costi legati allo sviluppo di una tecnologia destinata inevitabilmente a cadere in disuso nell'arco di un decennio, dato il bando alla vendita di veicoli a benzina e diesel nuovi fissato per il 2035. Il pressing dei costruttori ha avuto un riscontro nella richiesta da parte della Commissione Ambiente di posticipare l'entrata in vigore dell'Euro 7 accolta oggi dal Parlamento europeo. Lo standard Euro 7, oltre ai limiti per le emissioni di scarico, introdurrà delle misure per ridurre le emissioni di pneumatici e freni e aumentare la durata della batteria. 

“Non possiamo che esprimere apprezzamento per quanto ha deciso oggi il Parlamento europeo sulla proposta Euro 7, perché siamo convinti che il proficuo confronto di questi mesi sia servito a far comprendere a molti decisori politici la complessità ed in alcuni casi l’irrazionalità di parti della proposta fatta dalla Commissione. Le nostre osservazioni e proposte avevano questo scopo, tracciare un altro passaggio del percorso di transizione della nostra filiera con una visione normativa d’insieme, così da non rischiare di frenarla, ma piuttosto stimolarla in maniera pragmatica e razionale. Siamo fiduciosi che negli ultimi negoziati in trilogo si possa proseguire su questa strada”, ha commentato il presidente di ANFIA, Roberto Vavassori. 

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