FCA, 250 lavoratori tornano al lavoro a Mirafiori per la 500 elettrica

FCA, 250 lavoratori tornano al lavoro a Mirafiori per la 500 elettrica
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Ritorno in fabbrica per 250 lavoratori dello stabilimento FCA di Mirafiori: produrranno le pre-serie dell'attesa 500 elettrica
27 aprile 2020

La ripartenza di FCA dopo il fermo produttivo disposto per via della pandemia di COVID-19 comincia già oggi: a Mirafiori 250 lavoratori sono tornati in fabbrica per cominciare la produzione delle unità di pre-serie della 500 elettrica. Si tratta, è bene ricordarlo, di un'attività di ricerca e sviluppo, il cui codice ATECO ne consente già lo svolgimento. I lavoratori di Mirafiori sono entrati da un unico ingresso, passando attraverso una tensostruttura nella quale viene controllata la temperatura corporea tramite una telecamera termica e un termo-scanner. Chi dovesse avere una temperatura al di sopra dei 37,5 gradi dovrà essere sottoposto ad un secondo controllo in un gazebo, e sarà rimandato a casa in caso in cui la condizione di malessere fosse confermata.

All'ingresso, i lavoratori hanno ricevuto un kit con due mascherine e guanti monouso e una brochure che riporta le regole sulla sicurezza. È previsto un solo turno, dalle 8 alle 16. Nella giornata di oggi, i lavoratori stanno seguendo un corso di formazione, mentre mercoledì prossimo è previsto un nuovo incontro per verificare come procederanno le attività. FCA ha studiato di concerto con i sindacati norme stringenti per gli spazi comuni, bagni, spogliatoi, aree relax e mense: rispetto della distanza di sicurezza, pulizia e sanificazione dei reparti. A mensa si starà da soli nei tavoli per due, a scacchiera in quelli per quattro, il cibo sarà consegnato in sacchetti sigillati.

Il numero limitato di lavoratori consentirà anche di monitorare la situazione del trasporto pubblico e di verificare eventuali problematiche con l'impegno dell'azienda Gtt e della Regione di potenziare il servizio. "È positivo il ritorno alla normalità in modo progressivo e con i necessari interventi sulle postazioni di lavoro per tutelare la salute di lavoratrici e lavoratori. Continueremo a monitorare la situazione, ma uno strumento certamente utile per gestire la ripartenza è il protocollo specifico che abbiamo siglato nei giorni scorsi con l'azienda", commenta Luigi Paone, segretario generale della Uilm Torino. Oggi non sono tornati al lavoro solo i 250 lavoratori di Mirafiori. Alla Sevel di Val di Sangro 6.000 dipendenti hanno ripreso l'attività sulle linee produttive del Ducato. In attesa della ripartenza generale del 4 maggio, anche a Melfi, Pomigliano e Termoli sono ripartiti i reparti di componentistica.

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