Ferrari, +18,1% di utile netto nell'ultimo trimestre di Marchionne

Ferrari, +18,1% di utile netto nell'ultimo trimestre di Marchionne
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Risultati positivi per Ferrari nell'ultimo trimestre dell'era Marchionne: utile netto a +18,1%
1 agosto 2018

L'ultimo trimestre dell'era di Sergio Marchionne come presidente e CEO di Ferrari si conclude con segno positivo: l'utile netto sale a 160 milioni di euro, facendo registrare un aumento del 18,1% rispetto all'analogo periodo dello scorso anno. L'ebitda adjusted del Q2 è incrementato del 7%, toccando quota 290 milioni di euro; il margine, invece, si colloca al 31,9%. 

L'ebit adjusted è pari a 217 milioni (+7,5%): valore, questo, incrementato per via dei maggiori volumi - 12 milioni di euro - ottenuti grazie alla 812 Superfast, alle 488 e alla GTC4Lusso, insieme alle prime consegne della Ferrari Portofino. I ricavi netti del secondo trimestre 2018 si chiude con ricavi netti pari a 906 milioni di euro, in aumento del 1,4% a cambi costanti. 

Le consegne totali, pari a 2.463 unità, sono in aumento di 131 esemplari (+5,6%), grazie ad un incremento del 22,6% dei modelli V12, soprattutto grazie alla 812 Superfast, e dell'1,0% dei V8. La regione Emea ha registrato un aumento del 7,2% con una ripresa nel Medio Oriente, le Americhe del 6,6%. Cina, Hong Kong e Taiwan, su base aggregata, sono cresciuti del 26,4% mentre il resto dell'Apac ha registrato una flessione di alcune unità a causa della Ferrari Portofino, lanciata di recente e non ancora arrivata sul mercato.

Ferrari Portofino
Ferrari Portofino

L'indebitamento industriale netto della Ferrari al 30 giugno 2018 è pari a 472 milioni di euro, dopo il riacquisto di azioni proprie per 30 milioni e il pagamento dei dividendi per 136 milioni (inclusi 2 milioni di dividendi alla partecipazione di minoranza). Un dato, questo, in linea con i 473 milioni al 31 dicembre 2017.

Sono confermati gli obiettivi 2018 di Ferrari, con consegne oltre 9.000 unità incluse le supercar, ricavi netti maggiori di 3,4 miliardi di euro, ebitda adjusted maggiore o uguale a 1,1 miliardi, indebitamento industriale netto inferiore a 400 milioni inclusa una distribuzione dei dividendi ai possessori di azioni ordinarie e esclusi potenziali riacquisti di azioni.

Nella nota sui risultati finanziari del Q2 2018 di Ferrari anche un pensiero per Marchionne, scomparso settimana scorsa. «Siamo addolorati per la perdita di Sergio Marchionne e i nostri pensieri vanno ai suoi cari - si legge -. La società conferma l'impegno a perseguire i valori da lui incarnati e a realizzare la sua visione con immutata determinazione, ambizione e passione, nel solco dell'eredità di Enzo Ferrari».

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