Ferrari F12tdf, l’essenza del Design Made in Maranello

Alla Milano Design Week si è lasciata ammirare la Ferrari F12tdf, una delle più recenti supercar nate a Maranello che incarna alla perfezione la filosofia stilistica del costruttore italiano

15 aprile 2016

La Casa di Maranello ha scelto l’esclusiva cornice della Milano Design Week per mostrare la Ferrari F12tdf, una delle più recenti supercar nate a Maranello. Esposta sul tetto della Galleria Carla Sozzani in Corso Como 10, dove sarà visibile fino al 17 aprile dalle 10:30 alle 21:00, l'esclusivissima fuoriserie italiana rappresenta il miglior manifesto per Ferrari Design, la divisione che si occupa di elaborare lo stile delle GT italiane, diretto dall’architetto e designer Flavio Manzoni.

Ispirata dalla 250GT Berlinetta”TdF”, un'auto che è stata capace di conquistare diverse vittorie al Tour de France tra gli anni ’50 e ’60, la Ferrari F12tdf è uno dei modelli più recenti nati dal genio di Maranello. Questa versione, ancora più esclusiva e desiderabile, è basata sulla F12berlinetta, la prima Ferrari ad ottenere il Compasso d’Oro ADI nel 2014.

L’obiettivo deve essere quello di arrivare ad una creazione che sappia essere auto-esplicativa

Nata grazie ad una strettissima collaborazione tra designer, ingegneri e studiosi dell’aerodinamica, incarna alla perfezione la filosofia che anima il linguaggio stilistico di Ferrari Design. Uno stile intriso di tecnica, funzionale e innovativo, ma al tempo stesso capace di lasciare un segno indelebile nel mondo di oggi e di domani grazie ad uno studio estetico minuzioso.

«Lavoriamo tutti i giorni con elementi ad alta complessità», ha dichiarato Flavio Manzoni, «ma è proprio questa la chiave del design in casa Ferrari. Uno stile che scaturisce dalla sapiente organizzazione di tutte le componenti e di tutti gli aspetti tecnologici che entrano in gioco, senza mai dimenticare però l’obbligo di far convergere il tutto in una forma globale perfettamente armonica. L’obiettivo deve essere quello di arrivare ad una creazione che sappia essere auto-esplicativa, che, grazie alle sue forme, sia in grado di illustrare la filosofia e i contenuti innovativi di cui è portatrice».