Ferrari, ville e imprese percependo il Reddito Di Cittadinanza, scoperti i "furbetti"

Ferrari, ville e imprese percependo il Reddito Di Cittadinanza, scoperti i "furbetti"
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Valerio Nebuloni
La Guardia di Finanza, in una vasta operazione di accertamento, ha scovato 240 "furbetti" del RDC, possessori di Ferrari e ville lussuose
27 gennaio 2020

La Guardia di Finanza, durante lo svolgimento di un'importante operazione in Calabria, ha scovato quasi 240 "furbetti" del reddtio di cittadinanza. Queste persone, alcune vicine anche ad ambienti mafiosi, oltre a non essere -ovviamente- idonee a percepire il rdc, risultavano possessori di supercars, immobili di lusso e aziende. Il danno economico per lo stato ammonta a quasi 900.000€, che ora saranno riscossi dopo la segnalazione delle fiamme gialle all'Inps.

La truffa è partita dalle Dichiarazioni sostitutive uniche (DSU), un documento necessario per avviare l'iter necessario alla percezione del sussidio, che erano state inoltrate omettendo informazioni e reltà dei fatti, come ad esempio rapporti di parentela, reddito, beni mobili (autovetture ed altro) e immobili. L'accertamento, seppur lungo nelle tempistiche, è semplice: incrociando questo documento con la reale o passata situazione fiscale dei richiedenti, sono emerse le discrepanze, che hanno portato a degli accertamenti mirati ed in loco.

Il risultato sono 237 "furbetti", tra cui figurano molte persone legate a nuclei familiari vicini all 'ndrangheta, imprenditori in possesso di Ferrari e veicoli di lusso, industrie e anche due soggetti già in stato di arresto per reati mafiosi legati all'inchiesta "Canada Connection"

 

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