Fiat 500L: dopo gli stop, riprende la produzione in Serbia

Fiat 500L: dopo gli stop, riprende la produzione in Serbia
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Dopo gli stop temporanei della produzione della 500L nello stabilimento di Kragujevac, in Serbia centrale, il nuovo Ceo di Fas (Fiat Automobili Serbia) è intervenuto per rassicurare la ripresa della produttività.
25 settembre 2014

Silvia Vernetti-Blina, nuovo Ceo di Fiat Automobili Serbia (Fas) e Responsabile dell’impianto costruito nei Balcani, è intervenuta a Kragujevac per descrivere la situazione della produttività dello stabilimento serbo, uno dei più moderni e automatizzati del Gruppo Fiat.

 

Secondo i vertici del Gruppo, Fiat Automobili Serbia (Fas), con lo stabilimento di Kragujevac dove si produce la nuova 500L, gode di ottima salute e, nonostante il protrarsi della crisi globale, può guardare con fiducia e ottimismo al futuro.

 

Il costruttore infatti ha comunicato che il fatturato nei primi sei mesi del 2014 è stato di 774 milioni di euro, con un export per 753 milioni: rispetto allo stesso periodo dello scorso anno l'incremento è stato rispettivamente del 23% e 25%. La produzione complessiva è cresciuta del 20% nei primi sei mesi di quest'anno rispetto allo stesso periodo 2013. Fiat, sempre nella prima metà di quest'anno, si è confermata di gran lunga il primo esportatore in Serbia (con auto esportate per oltre 940 milioni di euro), mentre la 500L è risultata al secondo posto tra le auto più vendute in Italia nel periodo gennaio-giugno 2014.

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Dopo gli stop, la produzione della 500L in Serbia riprende la normalità

 

«Abbiamo raggiunto questi risultati positivi dopo anni di crescita e di fruttuosi investimenti in Serbia», ha detto Silvia Vernetti-Blina, che ha fatto riferimento agli stop temporanei nella produzione delle scorse settimane.

Normalità dopo gli stop temporanei

«Si tratta di un fatto del tutto normale. La produzione è legata alle richieste di mercato e in tutto ciò si opera con grande flessibilità», ha osservato la responsabile di Fiat Serbia, che non ha voluto per questo parlare di 'ritorno alla normalità produttiva. «Non direi che siamo tornati alla normalità, ma piuttosto che la normalità continua».

 

Nell'impianto Fiat di Kragujevac - dove l'investimento è risultato finora di 1,3 miliardi di euro - lavorano attualmente oltre 3.000 operai, la cui età media è molto bassa, solo di 32 anni. Di essi l'88% sono uomini, il 12% donne. Nello stabilimento di Kragujevac si producono 600 500L al giorno, nei tre modelli Classic, Trekking e Living. Lo scorso anno la produzione è stata di circa 110.000 auto, per lo più destinate all'esportazione, che avviene sia via terra con treni e camion sia via mare (anche verso gli Usa e il Canada), con navi in partenza dal porto montenegrino di Bar.

Non direi che siamo tornati alla normalità, ma piuttosto che la normalità continua

In arrivo nuovi modelli?

Sulla prospettiva di nuovi modelli in produzione in Serbia, Silvia Vernetti-Blina ha detto che al momento non vi è nulla di deciso, e si esaminano e si valutano le varie possibilità alla luce delle decisioni dello scorso maggio, quando furono presentati i nuovi modelli del Gruppo Fiat. Nell'impianto di Fiat Serbia, ha sottolineato Silvia Vernetti-Blina, si da' al tempo stesso molta importanza alla sfera sociale e al rapporto umano con i dipendenti e le loro famiglie, oltre che alla cura e alla difesa dell'ambiente. Per questo, anche in collaborazione con la municipalità di Kragujevac, sono stati messi a punto progetti e iniziative che coinvolgono in prima persona operai e loro familiari (asili, colonie estive, riunioni periodiche con familiari dipendenti, tornei sportivi, concorsi vari).

 

«Siamo anche molto soddisfatti dei rapporti con i sindacati, che mostrano spirito di collaborazione per la soluzione dei problemi comuni», ha osservato la responsabile dell'impianto di Kragujevac.

 

Fonte: Ansa

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