Fusione FCA-PSA, la lettera di Elkann ai dipendenti

Fusione FCA-PSA, la lettera di Elkann ai dipendenti
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In una lettera indirizzata ai dipendenti di FCA, John Elkann parla della fusione con PSA dopo la firma di oggi
18 dicembre 2019

«Nella vita di ogni grande azienda e delle sue persone, alcuni eventi sono immediatamente riconoscibili come pietre miliari destinate a entrare nella storia. Per Fca, l'accordo che abbiamo appena siglato con Groupe Psa è uno di questi»: così il presidente di FCA, John Elkann, commenta in una lettera ai dipendenti l'ufficializzazione dell'intesa per la fusione paritaria tra il suo gruppo e PSA. «Siamo all'inizio di un percorso entusiasmante che sta reinventando l'automobile e i prossimi anni saranno cruciali per rimodellare il nostro settore attorno a tre pilastri: veicoli alimentati a energie alternative, guida autonoma e connettività», aggiunge Elkann, che della nuova società sarà presidente. 

Elkann ci tiene poi a menzionare non solo Carlos Tavares, CEO della nuova società, ma anche Mike Manley, pari grado di FCA, che, assicura il rampollo di casa Agnelli, avrà un ruolo importante anche nella nuova società. «Mi fa molto piacere che Carlos Tavares, che ha fatto un lavoro straordinario in Psa, sia il primo a ricoprire il ruolo di ceo del gruppo risultante dalla fusione. E Manley, che nell'ultimo anno ha guidato Fca con grande energia, impegno e successo, sarà al fianco di Tavares». 

Elkann sottolinea poi come alla base sia di FCA che di PSA ci siano due realtà, Fiat e Peugeot, nate da realtà di famiglia che ancora oggi sono coinvolte attivamente. «Le nostre due aziende - entrambe un orgoglioso esempio di imprenditoria familiare la cui dedizione e il cui impegno rimangono costanti nel corso del tempo e delle generazioni - hanno contribuito a definire il nostro settore fin dalle origini, più di un secolo fa. Adesso, uniamo le nostre forze per scrivere un nuovo e ancora più ambizioso capitolo della storia dell'automobile, con la volontà e la determinazione di costruire una grande azienda e svolgere un ruolo decisivo nel plasmare questa nuova era».

FCA dalla sua ha le lezioni maturate nell'unione tra Fiat e Chrysler, uffiicializzata nel 2014, come ricorda Elkann. «L'esperienza che abbiamo fatto in Fca, e da cui abbiamo tratto un vantaggio enorme, ci ha insegnato che quando due aziende si uniscono, la chiave è creare una realtà che faccia emergere il meglio delle culture che lo compongono».

«Il nostro obiettivo comune - aggiunge - nella nuova era della mobilità sostenibile, è quello di essere pionieri nello sviluppo di tecnologie rivoluzionarie, con prodotti innovativi e soluzioni all'avanguardia. Insieme, potremo raggiungere i nostri obiettivi in modo più rapido ed efficace, creando valore e opportunità significative per tutti i nostri stakeholder. Abbiamo fatto grandi cose, ognuna in modo indipendente, ma insieme faremo qualcosa di straordinario». 

La firma di oggi è il primo passo di un processo complesso, che sarà completato nell'arco di dodici-quindici mesi. «Dovremo lavorare instancabilmente per soddisfare i requisiti di approvazione necessari per portare a termine l'impegno che abbiamo sottoscritto. Ma oggi sono molto felice di poter celebrare il primo passo nella creazione di una grande azienda e non credo ci possa essere modo migliore per chiudere il 2019 e iniziare il nuovo anno», conclude Elkann.

A John Elkann arrivano i complimenti del fratello Lapo, che su Twitter dice di essere molto orgoglioso di lui. «Tu e Tavares e tutto il team FCA-PSA avete fatto un capolavoro», cinguetta il fondatore di Garage Italia. Lapo paragona poi Elkann e Tavares a Batman e Robin: «Bravi entrambi. Auguro a entrambi di essere sempre l'uno con l'altro come Batman & Robin insieme per FCA, per PSA, per l'automobile, per il pianeta». 

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