Gruppo Volkswagen: produttività +30% entro il 2025
- di Maurizio Gissi
Nei prossimi sei anni la produttività del Gruppo Volkswagen aumenterà del 30%. Lo ha detto Oliver Blume, responsabile della produzione di VW AG, in un’intervista rilasciata al quotidiano tedesco di settore Automobilwoche.
Il piano coinvolgerà tutti i 122 stabilimenti del gruppo sparsi nel mondo e Blume, che è anche amministratore delegato di Porsche da cui dipendono i marchi Bentley e Bugatti, ha ricordato come nel 2018 la produttività sia aumentata del 6% e lo stesso incremento è previsto alla chiusura dell’anno in corso. L’efficienza degli impianti sta portando importanti risparmi: nel 2019 la sola ottimizzazione dei costi produttivi ha fatto guadagnare un miliardo di euro.
In questo programma di crescita della produttività giocano come sempre un ruolo importante le auto dei segmenti premium, ma ancora più strategico sarà il contributo che arriverà delle future ibride ed elettriche.
L'elettrificazione è centrale
Nel campo della mobilità cosiddetta sostenibile, Volkswagen - come è noto - vuole giocare un ruolo da protagonista. Come ha dichiarato poco tempo fa Hans Dieter Pötsch, a capo del consiglio di sorveglianza del Gruppo, ci sono 75 nuove auto full electric e 60 nuove ibride previste nella prossima decade.
Lo stabilimento principale di Wolfsburg è intanto pronto per iniziare a produrre una nuova versione ibrida del Suv compatto Tiguan.
Ma preoccupa i sindacati
L'aumento della produzione di automobili elettriche preoccupa però i lavoratori, ci sono previsioni che parlando di 150.000 posti di lavoro in meno in Germania.
Berns Bernd Osterloh, a capo del consiglio di fabbrica, ha detto che nonostante la trasformazione non sia ancora iniziata, il passaggio all’elettrificazione ha già visto molti posti di lavoro trasferiti dalla Germania ad altri paesi dell’Europa centrale e orientale.
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