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Dopo molte promesse, la casa coreana ha finalmente portato su strada i primi prototipi della Ioniq 2, una compatta elettrica pensata per competere direttamente con la futura Volkswagen ID.2.
Le prime foto spia mostrano una vettura dalle linee pulite e proporzioni classiche, senza l’assetto rialzato tipico dei crossover. La Ioniq 2 è una vera hatchback cinque porte, erede elettrica della i20 ma con tratti stilistici che richiamano modelli più sofisticati: il posteriore spiovente e le superfici tese ricordano da vicino la sportiva Genesis GV60, mentre i fari anteriori sottili riprendono quelli introdotti dal recente restyling della Ioniq 6. Anche il cofano a conchiglia (clamshell) è ben visibile nel profilo laterale, aggiungendo un tocco di raffinatezza al design.
Tra i dettagli notati sui prototipi figura la scelta di maniglie tradizionali, non integrate nel montante come avviene su alcune elettriche più radicali. L’obiettivo è chiaro: offrire una vettura compatta, pratica ma stilisticamente distintiva, destinata a sostituire la Bayon nella gamma Hyundai e a intercettare chi cerca una piccola elettrica con personalità.
Con nome in codice BJ1, la IONIQ 2 poggerà sulla piattaforma E-GMP già condivisa con altri modelli del gruppo, ma in questo caso con una configurazione a trazione anteriore e un’architettura elettrica a 400 Volt (e non a 800 V come nei modelli superiori), così da contenere i costi. Le versioni previste offriranno potenze fino a 150 CV e un’autonomia dichiarata intorno ai 400 chilometri, grazie a una batteria calibrata per un buon compromesso tra prestazioni e prezzo.
Hyundai punta molto su questo modello per consolidare la sua presenza nel segmento delle compatte elettriche e, parallelamente, anche Kia sta lavorando a una proposta simile: la futura EV2, destinata a recitare un ruolo da protagonista tra le piccole elettriche urbane.