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Nissan, nella seconda puntata della serie Leaf Insights, ha alzato il sipario su alcuni dettagli tecnici che fanno davvero la differenza. Noi li abbiamo analizzati, per raccontarvi tutto quello che c’è da sapere.
Sotto al cofano della nuova Leaf c’è il nuovo propulsore elettrico 3 in 1 di Nissan. Il nome può suonare tecnico, ma la sostanza è semplice: più potenza in meno spazio. Parliamo di 160 kW (pari a 218 CV) e 355 Nm di coppia, valori che garantiscono accelerazioni brillanti e riprese immediate, come ci si aspetta da una vera elettrica. Il motore è più compatto del 10% rispetto a quello della generazione precedente, e questo ha consentito una mossa ingegnosa: spostare il sistema HVAC (clima, riscaldamento e ventilazione) sotto il cofano. Risultato? Più spazio e più silenzio nell’abitacolo.
Nissan ha lavorato a fondo per rendere la Leaf ancora più piacevole nei viaggi quotidiani. Grazie a una nuova struttura più rigida e a sospensioni posteriori multi-link, la vettura guadagna in precisione e stabilità, con un incremento del 66% della rigidità laterale. Il tutto si traduce in una guida più stabile, soprattutto nelle curve e sui fondi sconnessi. Ma non solo: l’abitacolo, già spazioso, è stato reso ancora più silenzioso. A 50 km/h, il rumore interno è fino a 2 decibel più basso rispetto alla vecchia Leaf. In città, una vera coccola.
A prima vista, i cerchi da 19 pollici potrebbero far pensare a una guida meno agile. E invece no. Grazie a un nuovo servosterzo elettronico e a una gestione più precisa dello sterzo, la Leaf ora offre un raggio di sterzata ridotto a 5,3 metri. In pratica, è più facile fare manovra, girare in spazi stretti e parcheggiare, nonostante l’auto abbia una presenza su strada più solida e grintosa.
Uno degli aspetti più interessanti della nuova Leaf riguarda la gestione termica della batteria. Il team guidato da Hiroki Isobe, ingegnere capo del progetto, ha introdotto un sistema che recupera il calore prodotto dal caricatore di bordo per riscaldare la batteria. Una soluzione tanto semplice quanto geniale, che consente alla batteria di mantenere prestazioni ottimali anche con temperature rigide, migliorando l’efficienza della rigenerazione e aiutando a prolungare l’autonomia.
La nuova generazione della Nissan Leaf non punta solo sull’evoluzione del design o sulla moda dell’elettrico. Punta, piuttosto, a perfezionare ogni aspetto dell’esperienza di guida. Dalla silenziosità dell’abitacolo alla reattività del nuovo propulsore, passando per una piattaforma CMF-EV condivisa con Ariya, tutto sembra studiato per offrire una vettura solida, razionale e tecnologicamente avanzata. In attesa dell’ultimo capitolo della serie Leaf Insights, la sensazione è chiara: la nuova Leaf vuole tornare a fare scuola.