In casa Lotus i piani cambiano: arrivano tre SUV ibridi da 900 CV, per prepararsi alla rivoluzione Hyper Hybrid

In casa Lotus i piani cambiano: arrivano tre SUV ibridi da 900 CV, per prepararsi alla rivoluzione Hyper Hybrid
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La Casa inglese abbandona l’idea dell’elettrico puro e rilancia con una nuova gamma di plug-in hybrid ad altissime prestazioni
27 novembre 2025

Anche Lotus, ha deciso di seguire il mercato europeo e cambia le carte in gioco. Dopo anni di annunci sull’elettrificazione totale, la Casa di Hethel conferma ufficialmente l’arrivo in Europa della sua nuova gamma di ibridi plug-in, a partire dal 2026. Il primo modello sarà una variante PHEV della Lotus Eletre, il grande SUV di lusso che nella nuova configurazione arriverà a ben 912 CV, con sospensioni pneumatiche e stabilizzatore attivo pensati per garantire un handling da vera sportiva.

L’azienda ha spiegato che la scelta di puntare sui PHEV nasce dal rallentamento delle vendite di elettriche nel segmento premium e dalla necessità di intercettare mercati che sono meno improntati sull’elettrico, come Italia, Spagna e Arabia Saudita.

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Hyper Hybrid: 900V, ricariche rapidissime e un nuovo SUV nel 2027

Ecco che l’Hyper Hybrid diventa una soluzione che combina un’architettura elettrica a 900CV con la possibilità di ricariche velocissime, “quasi come un battery swap”, secondo le parole del CEO Feng Qingfeng. La parte termica è ancora avvolta nel mistero, ma tutto lascia supporre che Lotus stia lavorando su un nuovo quattro cilindri turbo ad alta potenza, capace di ricaricare la batteria anche in movimento.

Non arriverà solo l’Eletre PHEV: la Casa ha confermato il debutto di tre modelli plug-in, fra cui un SUV più compatto atteso nel 2027, conosciuto internamente come Vision X, pensato per espandere la presenza del marchio nei segmenti più affollati e strategici del mercato europeo. Una scelta che segue l’impronta di brand come Bentley e Lamborghini, dove i PHEV hanno già raggiunto quote altissime: rispettivamente il 68% e il 90% della produzione nei primi nove mesi dell’anno.

Numeri difficili, tagli ai costi e ritorno alle origini per rilanciare Lotus

Nonostante ingenti investimenti da parte di Geely, il marchio fatica a trovare la redditività: nei primi nove mesi dell’anno ha registrato una perdita operativa di 357 milioni di dollari, con consegne all’ingrosso in calo del 40% e vendite in Regno Unito in flessione del 27%, anche a causa della domanda ridotta per Eletre ed Emira.

Per contenere i costi e rafforzare la presenza europea, Lotus ha trasferito la propria sede continentale dai Paesi Bassi al Regno Unito, una mossa simbolica che, secondo Feng, “aiuta a riscrivere la storia del brand e rafforzarne l’identità”. Intanto resta sul tavolo l’ipotesi di spostare la produzione delle sportive dallo stabilimento di Hethel verso gli Stati Uniti.

Da Moto.it

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