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Complice forse il rallentamento del mercato cinese, ma non si può certo dire che i costruttori dell'Impero del Dragone siano certo poco aggressivi commercialmente. Forse poi c'è anche qualche responsabilità del nostro governo, che sembra voler incentivare l'auto elettrica con poca convinzione.
Così gli annunciati incentivi statali per le auto elettriche non sono ancora attivi e soprattutto sembrano non destinati a tutti, con vincoli legati al reddito e alla residenza che si aggiungono all'obbligo di rottamare. Con questi presupposti è immaginabile che qualcuno inizi a mordere il freno e proporre soluzioni che sembrano andare nella direzione di aprire a tutti gli incentivi in caso di rottamazione.
Tra i primi c'è BYD che in pompa magna lancia la sua proposto "Incentivi statali CASI NO", che da una parte già nel nome rammenta che gli incentivi sono complicati, ma poi promette di renderli disponibili a tutti.
Fermo restante che l'offerta per il mese di settembre prevede fino a un massimo di 10.000 euro di sconto, c'è poi da fare attenzione che non tutti i modelli BYD rientrano nella promozione, infatti la nuova Dolphin Surf ne resta fuori. Inoltre i 10.000 euro di sconto sono appannaggio della sola Seal U DM-i, mentre per la meno costosa BYD Atto 2 l'incentivo si ferma a 5.400 euro. Si cerca quindi di accontentare gli esclusi, ma forse in questo caso attendere gli eventi (e anche le promozioni degli altri costruttori), potrebbe essere una scelta più accorta.