Nuova Fiat Pandina: il modello che sfiderà la Dacia Sandero

di Alessandra Marchetti

La futura Pandina potrebbe diventare una city-car low-cost credibile, contrastare la concorrenza di Dacia e contribuire a garantire un futuro produttivo a Pomigliano

di Alessandra Marchetti

5 dicembre 2025

Si fa largo l’ipotesi che la prossima generazione della Fiat Pandina, erede della storica Panda, possa rappresentare un’auto competitiva importante per il marchio torinese. Secondo le ultime indiscrezioni trapelate nelle ultime ore, la nuova Pandina non sarebbe solo un restyling: cambio di piattaforma, nuova impostazione tecnica, motorizzazioni ibride (e forse GPL) o elettriche, e un prezzo accessibile.

Una city-car rinnovata per competere con Dacia

Secondo le anticipazioni di motorisumotori, la nuova generazione della Pandina dovrebbe debuttare nel 2028 e, secondo le ultime indiscrezioni, potrebbe nascere su una nuova piattaorma. Le dimensioni rimarrebbero compatte, coerenti con il DNA della city-car, ma il progetto punterebbe su motorizzazioni aggiornate, in linea con le future normative europee.

Importante è anche il prezzo: per affrontare la concorrenza dei modelli più economici, la Pandina dovrebbe mantenere un prezzo d'ingresso simile all'attuale modello e, se questo dovesse concretizzarsi (prezzo contenuto, costi d’esercizio bassi, motorizzazioni tradizionali o ibride), la Pandina avrebbe potenzialmente i requisiti per insidiare la clientela tipica di modelli come quelli del marchio Dacia, offrendo però la forza di un marchio storico e il vantaggio della produzione in Italia.

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L’importanza per Pomigliano: occupazione e ruolo industriale

Lo stabilimento di Pomigliano d’Arco, continua a essere un perno produttivo del Gruppo Stellantis e, con la nuova generazione, la Pandina potrebbe rappresentare non solo un prodotto commerciale importante, ma anche un volano per la continuità occupazionale e un segnale di fiducia nel made in Italy. Un’auto di massa accessibile come la Pandina potrebbe rafforzare il ruolo di Pomigliano all’interno dei piani industriali del gruppo, contribuendo a equilibrare l’offerta tra piccoli modelli di largo consumo e auto di segmento superiore.

Infine, se Fiat dovesse mai produrre una nuova Pandina, potrebbe rappresentare una grande boccata d'ossigeno per il Made in Italy e, se ci dovesse essere un eventuale successo commerciale, rappresenterebbe una buona notizia per lo stabilimento di Pomigliano d’Arco e per l’industria automobilistica italiana. Tuttavia, ad oggi si parla solo ed esclusivamente di indiscrezioni e non sappiamo se il Gruppo Stellantis abbia veramente intenzione di proporre una nuova generazione della Pandina.