Incentivi: nuovi fondi da scostamento di bilancio?

Incentivi: nuovi fondi da scostamento di bilancio?
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
La dotazione iniziale di 50 milioni di euro basterebbe per un mese, o poco più: per questo il Governo sta pensando ad “attingere“ nuovi fondi per l’ecobonus
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
28 luglio 2020

Cinquanta milioni di euro? Forse ne serviranno cinque volte tanto.

Lo stanziamento previsto nel Decreto Rilancio (convertito nella legge n. 77 lo scorso 17 luglio) per finanziare l’acquisto di nuove vetture Euro6 di nuova generazione, con emissioni di anidride carbonica comprese tra 61 e 100 g/km, a partire dal primo agosto potrebbe a stento arrivare a settembre, figurarsi entro il 31 dicembre 2020.

La somma, da utilizzare per finanziare l’incentivo di 3.500 euro a fronte di una rottamazione o di 1.750 senza, viene ritenuta largamente inadeguata rispetto alle previste domande di acquisto, dato che nel novero dei veicoli interessati al provvedimento rientrano diversi modelli del segmento A, di quello B e molti veicoli SUV compatti, tra i più richiesti in Italia, che valgono una fetta sostanziosa del mercato, vicina al 30% del totale.
 

Si profila, ancora prima che il provvedimento inizi ad essere operativo, la necessità di provvedere ad un aumento del fondo a disposizione, che alcune proiezioni indicano debba essere di almeno 250 milioni, che comunque rientrerebbero nella disponibilità delle casse statali sotto forma di entrate fiscali legate all’acquisto.

Insomma, una sorta di partita di giro (che alla fine, come sostengono le associazioni di categoria, dovrebbe risultare conveniente per lo Stato), che va comunque finanziata nella fase iniziale.

Ed è qui che potrebbe tornar utile, molto utile, lo scostamento di bilancio, che dovrebbe arrivare a 25 miliardi di euro, sulla cui richiesta di autorizzazione è previsto il voto in Parlamento nei prossimi giorni. 

Se, come tutto lascia prevedere, dalle aule di Camera e Senato arriverà il via libera al provvedimento, ecco che potrebbero essere disponibili tutte le risorse necessarie alla partenza dell’Ecobonus senza pericolo che i rubinetti smettano di erogare incentivi sul più bello.

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