Incidente mortale con una Tesla Model S: sono passati 6 anni, ma esigono un risarcimento (di 240 milioni di dollari)

Incidente mortale con una Tesla Model S: sono passati 6 anni, ma esigono un risarcimento (di 240 milioni di dollari)
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Tesla è stata condannata a pagare oltre 240 milioni di dollari dopo un incidente mortale: la sentenza del tribunale di Miami riapre il dibattito sugli Autopilot.
2 settembre 2025

Il tribunale di Miami ha stabilito un risarcimento record per le vittime di un incidente avvenuto nel 2019 in Florida, che coinvolse una Tesla Model S con l’Autopilot. Tuttavia, la società di Elon Musk ha già (ovviamente) annunciato appello.

Un incidente avvenuto 6 anni fa (2019) a Key Largo, in Florida, è tornato a far discutere Tesla e il suo sistema di guida assistita. Una Model S ha tamponato violentemente una Chevrolet Tahoe, causando la morte di una giovane donna di 22 anni e ferendo gravemente il suo compagno.

Secondo le diverse ricostruzioni, al momento dello schianto era attivo l’Autopilot, la tecnologia di assistenza alla guida sviluppata dall’azienda di Elon Musk, che però non avrebbe rilevato il veicolo fermo davanti, colpendolo in pieno.

L’episodio ha aperto un acceso dibattito su quanto sia sicuro affidarsi a questi sistemi, che non possono sostituire la supervisione attenta del conducente. Il caso ha portato a una sentenza che segna un punto importante nel rapporto tra l’uomo, la tecnologia e le responsabilità legali in caso di incidenti.

Il verdetto del tribunale: Tesla dovrà pagare 242 milioni

Il tribunale di Miami ha stabilito un risarcimento complessivo di 328 milioni di dollari, divisi tra il conducente della Tesla e la società stessa. All’autista sono stati attribuiti 86 milioni di dollari di responsabilità, mentre a Tesla è stato imposto il pagamento di 242 milioni di dollari, così ripartiti: 200 milioni per danni diretti e 42 milioni per sofferenze morali delle vittime e delle famiglie.

Una cifra record, ma non la prima nella storia di Tesla, già coinvolta in altri processi legati ad Autopilot. L’azienda, però, non ha accettato il verdetto: secondo Tesla si tratta di un “errore clamoroso” e la colpa sarebbe interamente del conducente, che viaggiava a velocità eccessiva con il piede sull’acceleratore.

Inoltre, i dati interni dimostrerebbero che l’Autopilot fosse disattivato al momento dello schianto. Per questo, la società ha annunciato che presenterà appello, aprendo un nuovo capitolo di battaglia legale che rischia di influenzare il futuro della guida autonoma.

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