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Integritam, realtà indipendente specializzata in operazioni di private equity e club deal, ha acquisito il 26% di Di.Pa. Sport, azienda piacentina attiva nella rigenerazione e distribuzione di ricambi auto. L’investimento complessivo ammonta a 10 milioni di euro, suddivisi equamente tra aumento di capitale e acquisto di quote.
Integritam nasce come joint venture tra Amgest SA – boutique di gestione patrimoniale con sede a Lugano fondata da Massimo Vecchio – e gli imprenditori Giovanna Voltolina e Maurizio Bianco. L’operazione è stata seguita dallo Studio Gattai Perdersoli per gli aspetti legali e dallo Studio Corradi per quelli fiscali. Per Di.Pa. Sport hanno agito come advisor Mauro Peveri dello Studio Peveri Salice Segalini e Deloitte per la vendor due diligence.
Fondata a Chiavenna Landi, vicino Piacenza, da Christian Gherardi, Di.Pa. Sport è passata da officina tradizionale a realtà di riferimento nell’automotive remanufacturing, grazie a un modello industriale basato su economia circolare e innovazione logistica. L’azienda, che conta circa 120 dipendenti, è oggi specializzata nella produzione e distribuzione di ricambi elettronici e meccatronici, nuovi e rigenerati, per una vasta gamma di applicazioni.
“Di.Pa. ha costruito la propria identità sull’ingegno e sulla capacità di trasformare problemi complessi in soluzioni concrete – ha commentato Giovanna Voltolina, co-founder di Integritam –. Con fondamentali solidi e un team giovane e preparato, ha tutte le condizioni per accelerare. L’obiettivo comune è superare i 100 milioni di fatturato, investendo in capacità produttiva, magazzini automatizzati e nuovi settori”. Secondo i piani condivisi, l’espansione porterà anche un impatto positivo sull’occupazione, con un piano pluriennale che prevede il più che raddoppio dei dipendenti e benefici diretti per il territorio.
Il settore del ricambio rigenerato è in forte espansione. In Europa, dove l’età media dei veicoli ha raggiunto i 12,5 anni, la rigenerazione rappresenta una leva decisiva per l’economia circolare: “Rigenerare un componente riduce fino all’80% dell’energia, il 90% delle sostanze chimiche e l’88% dell’acqua rispetto alla produzione di un pezzo nuovo, abbattendo del 70% i rifiuti generati”, ha spiegato Christian Gherardi, CEO e fondatore di Di.Pa. Sport, citando i dati dell’ACEA.
Secondo Gherardi, l’aumento della complessità elettronica nei veicoli rende il remanufacturing una risposta sempre più necessaria: “Oggi le soluzioni tradizionali non bastano più. La rigenerazione dei ricambi non è solo sostenibile, ma anche la chiave per rispondere alle nuove esigenze di mobilità e consumo”.