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Jeremy Clarkson, noto per le sue opinioni spesso taglienti e poco lusinghiere verso le auto elettriche, ha lasciato di stucco i lettori del Times e gli appassionati di motori: la sua recensione della Renault 5 E-Tech è infatti entusiasta. Un vero colpo di scena, considerando che fino all’ultima puntata di The Grand Tour, Clarkson definiva le vetture a batteria “lavatrici su ruote”.
E invece, stavolta, tutto cambia. “Fino alla settimana scorsa avrei detto che Ford, Honda, Fiat, Peugeot e compagnia fossero spacciate. Ma poi ho visto una Renault 5 nel mio garage. E all’improvviso ho capito che, dopotutto, c’è ancora speranza” scrive Jezza nel suo pezzo, lanciando una frecciatina neanche troppo velata alla concorrenza cinese che, a suo dire, “sta dominando il mercato elettrico fuori dal segmento di lusso”.
Clarkson paragona il ritorno della R5 a quello della Mini o della Fiat 500 – che a novembre lancerà una nuova versione ibrida – ma sottolinea come la francese abbia qualcosa in più: “Renault ha fatto un’auto completamente nuova, moderna, elettrica, che però richiama uno dei suoi più grandi successi degli anni ’70”.
Il conduttore racconta anche l’effetto sorpresa che la piccola elettrica genera per strada: “Tutti quelli di una certa età si fermavano per bagnarsi il viso dall’emozione quando passavo. Non si sarebbero mai girati per una BYD Dolphin”, provocando, come suo solito, i marchi cinesi.
Tra i pregi evidenziati da Clarkson c’è anche il prezzo, che definisce “sorprendentemente economico”, ma senza che questo comprometta la qualità: “Sembra davvero una Volkswagen. Soprattutto quando la si guida”. E per uno che di solito considera le elettriche noiose e artificiose, il commento ha un peso. “Non parte come un gallo scottato per poi morire subito dopo, come fanno molte EV. Questa si guida come se avesse un vero motore”, scrive il giornalista britannico, apprezzandone la fluidità e la silenziosità.
Le sospensioni della nuova R5, racconta Clarkson, “non sono soffici come quelle della vecchia 5, ma nemmeno rigide. Sembra un’auto normale e ben fatta”. Positiva anche la valutazione degli interni, dove non mancano i classici suoni di avvertimento tanto comuni nelle EV. Ma anche qui, Renault ha pensato a una soluzione intelligente: “C’è un tasto che, premuto due volte, li disattiva tutti”.
Eppure, anche Clarkson ha trovato un (unico) difetto nella Renault 5 E-Tech: “Peccato solo che non esista con motore a benzina”. Per lui, pur riconoscendo l’ottimo lavoro di Renault e l’efficacia della versione Alpine ad alte prestazioni, manca una variante termica, quella che secondo il suo gusto personale avrebbe reso questa revival “perfetta”.